Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

INTERROGAZIONE DI BEPPE CACCIA

Il consigliere: «L’Autorità portuale vuole ampliare il terminal. L’amministrazione dia un segno concreto contro le navi in laguna»

«Mentre la città chiede di allontanare le grandi navi dalla laguna, l’Autorità portuale vuole raddoppiare il terminal di San Basilio». Il consigliere comunale Beppe Caccia (In Comune) chiede chiarezza e un preciso atto da parte dell’amministrazione comunale per intervenire sul Porto.        «L’amministrazione – afferma Caccia – intervenga per ottenere il rinvio dell’approvazione del progetto di raddoppio in Salvaguardia e per l’adozione di un Piano regolatore portuale armonizzato col Pat».        L’Autorità portuale, sostiene Caccia in una sua interrogazione, «avrebbe presentato in sede di Commissione di Salvaguardia un progetto relativo alla ristrutturazione e all’ampliamento del fabbricato portuale noto come Stazione Passeggeri di San Basilio, allargando le funzioni di terminal anche al settore attualmente adibito a deposito della stessa Autorità, e che questo progetto dovrebbe essere approvato dalla stessa Commissione entro la prima settimana del prossimo mese di luglio».        Il progetto, prosegue il consigliere comunale, contrasterebbe con le previsioni urbanistiche della variante al Piano regolatore generale vigente per la Città Antica, là dove di prevede la demolizione senza ricostruzione del fabbricato, nella prospettiva di apertura e restituzione alla piena fruizione della città di tutte le aree portuali di San Basilio e Santa Marta».        Un progetto che giunge proprio nel momento in cui in città cresce la volontà di escludere dai canali della città Storica e dall’area di San Basilio–Santa Marta–Marittima il traffico delle grandi navi. Lo stesso Piano di assetto del territorio (Pat) adottato lo scorso 4 febbraio dal consiglio comunale “assume come proprio obiettivo la definitiva estromissione delle navi incompatibili con la città storica e con il contesto lagunare”. Tanto più, dice Caccia, che «recentemente il sindaco ha richiesto al Governo nazionale e alle altre competenti autorità provvedimenti urgenti che consentano di trasferire nell’ambito della prima Zona industriale di Porto Marghera il terminal delle attività portuali che non possono più trovare spazio in Marittima».        Nell’interrogazione il consigliere chiede quindi che l’amministrazione comunale «intervenga nei confronti dell’Autorità portuale e della Commissione di Salvaguardia affinché l’esame del progetto di cui sopra sia sospeso e si proceda ad un confronto nel merito» e che «il Comune eserciti tutte le necessarie forme di pressione nei confronti della stessa Autorità portuale affinché si avviino le procedure finalizzate alla discussione e all’adozione del Piano regolatore portuale, sulla base delle previste intese con il Comune e di un più ampio, pubblico e partecipato confronto sulle prospettive di sviluppo delle attività portuali per la Città e la Laguna».

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui