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PAESE. Ha superato quota 4 mila firme la petizione contro l’arriva di 460 mila metri cubi di amianto alla discarica Terra di Paese. Il documento verrà inviato a Comune, Provincia, Regione, Governo e Unione Europea. Il professore Alessandro Gualtieri, ordinario di Mineralogia presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Modena e Reggio Emilia, intervenendo nella conferenza sul tema al Bhr, ha inoltre sottolineato alcune carenze sul progetto presentato in regione.

«Manca un piano di intervento in emergenza nel caso della rottura di uno di questi pacchi, questa discarica produce un rifiuto secondario, ovvero il percolato, che in caso di probabili fessurazioni può contaminare le falde acquifere«, ha spiegato. «Esistono attualmente delle tecnologie alternative allo smaltimento di rifiuti di amianto in discarica, in Francia ad esempio dal 1999 esiste un impianto di vetrificazione dell’amianto dal quale si ottiene anche del materiale inerte utile nei lavori di edilizia».

La battaglia è destinata a proseguire. (f.cip.)

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