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La Cav ha annunciato il ritocco dei pedaggi dall’1 gennaio. Previsti forti rincari

Il sindaco Pavanello: «Questo non era negli accordi, servono agevolazioni»

MIRANO – Mirano chiama e Cav risponde, ma sul casello di Vetrego arriva la conferma di una doccia gelata. Dal primo gennaio scatta il salasso: 2.70 euro, pare, per il tratto Mirano- Padova Est. A confermarlo è l’amministratore delegato di Cav Eutimio Mucilli che ha risposto al sindaco Maria Rosa Pavanello in merito alle soluzioni da intraprendere per risolvere il problema del tornello di via Vetrego. Problema che effettivamente sarà risolto e questa è la parte buona della novità:

«Condividiamo la critica all’utilizzo distorto della stazione di Mirano-Dolo per usufruire dell’esenzione del pedaggio sul tratto liberalizzato della A57», spiega Mucilli, «il nuovo criterio adottato creerà condizioni di pedaggio conformi e in linea con le deliberazioni del Cipe e il progetto originario del Passante, ovvero equivalenti a quelle che si sarebbero determinate con l’arretramento della barriera di Venezia-Mestre».

Verrà dunque praticato lo stesso ticket per le stazioni di Mirano-Dolo, Mira-Oriago e Venezia-Mestre e questo renderà inutile il tornello a Vetrego per chi è diretto a Mestre. Problema risolto. Ma la “fregatura” per i miranesi è in agguato: se da un lato rimarrà liberalizzato e dunque gratuito il tratto Mirano-Mestre, è in arrivo un vero salasso per chi percorre il tratto Mirano-Padova. Una tariffa definitiva ancora non c’è, anche perché dal 1 gennaio scatteranno adeguamenti su tutta la rete autostradale gestita da Cav, ma di sicuro la tariffa attuale per chi percorre Mirano-Padova Est o viceversa (70 cent) verrà triplicata o addirittura quadruplicata: 2.40, 2.70, addirittura 2.90 euro le ipotesi.

«La tariffazione è identica a quella virtualmente prevista con lo spostamento della barriera di Venezia-Mestre, intervento che non è più in programma», spiega Mucilli, «e dovrebbe entrare in vigore col prossimo adeguamento tariffario previsto per il 1 gennaio 2013».

Adeguamento che oggi è all’esame del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal 1 ottobre ente concedente a Cav la gestione autostradale. Per quanto riguarda le agevolazioni chieste dal Comune per i miranesi, Mucilli liquida in fretta la questione: «Verificheremo i termini di convenzione». Una risposta che fa infuriare Pavanello:

«Questo casello non era negli accordi», ribatte il sindaco, «se aumentano le tariffe devono essere previste anche le agevolazioni. Qui sta per scattare una dura protesta».

Filippo De Gaspari

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