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MIRANO Maria Rosa Pavanello contraria all’aumento annunciato da Cav per l’autostrada

LE RICHIESTE –     «Sconto per i miranesi oppure opere di compensazione» –       Il sindaco Maria Rosa Pavanello propone di utilizzare la “Privilege card” per garantire pedaggi ridotti in autostrada ai pendolari residenti a Mirano.«Altrimenti facciano le opere di compensazione».

FRONTE COMPATTO – Spinea e Mirano sulla stessa linea

«L’aumento del pedaggio autostradale? Chiederemo agevolazioni per i miranesi. E se non ci saranno sconti, l’incasso della differenza dovrà almeno essere destinato al Comune per realizzare opere pubbliche».  Il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello mette subito le cose in chiaro: se la Cav confermerà la stangata sui pedaggi autostradali per i pendolari della tratta Mirano-Padova fin dal gennaio prossimo, l’amministrazione batterà i pugni sul tavolo. «Aumentare la tariffa di due euro è un vero e proprio salasso che incide pesantemente sui bilanci familiari» sbotta Pavanello, che garantisce il massimo impegno per tutelare i miranesi già penalizzati dall’apertura del Passante autostradale. Prima di arrivare al muro contro muro, Comune e Cav cercheranno di trovare un accordo, e la prima opzione proposta dal sindaco è quella di consentire ai miranesi di accedere all’autostrada con una card speciale che preveda tariffe ridotte rispetto a chi compie l’intera tratta Mestre-Padova. «La soluzione esiste già ed è la “Privilege Card”» spiega Pavanello riferendosi alla tessera magnetica promossa nel 2009 per destinare ai miranesi vari sconti in molte attività commerciali della zona. L’alternativa sembra più una provocazione, ma Pavanello è serissima:

«Il Comune avanza dalla Regione 19 milioni di euro per realizzare opere di compensazione al Passante, ma ci è sempre stato risposto che quei soldi non ci sono. In questo modo ci sarebbero: potrebbero consegnarci il ricavato della differenza tra ciò che si pagava prima per la tratta Mirano-Padova e ciò che si pagherà da gennaio: in tre anni otterremmo i soldi che ci spettano».

In media al casello transitano diecimila auto al giorno: considerato l’aumento di due euro nella tariffa, l’incasso aumenterebbe di circa ventimila euro al giorno, in un anno oltre 7 milioni. Con quei soldi il Comune potrebbe realizzare le opere pubbliche chieste da molti cittadini, soprattutto rotatorie e piste ciclabili, anche se a pagare sarebbero gli stessi cittadini. Gennaio è comunque vicino e la questione promette scintille: sindacati, cittadini e comitati annunciano già battaglia.

Gabriele Pipia

 

Rincaro di 2 euro per i pendolari

MIRANO – La soluzione individuata da Cav risolverà il problema del “tornello” di Vetrego (dove le auto diretta da Mestre a Padova escono e rientrano per risparmiare due euro, godendo del pedaggio gratuito fra Mestre e Mirano), ma provocherà un salasso per i pendolari di Miranese e Riviera. Il tragitto Mirano-Padova e viceversa costerà non più 70 cent, ma probabilmente 2,70 euro: uscire a Mirano oppure direttamente a Mestre (o, in senso contrario, a Padova) sarà dunque la stessa cosa. Alle stazioni di Mirano-Dolo, Mira-Oriago e Mestre sarà quindi applicato lo stesso pedaggio. Resterà gratuita, invece, la tratta Mestre-Mirano. Il nuovo sistema tariffario dovrebbe entrare in vigore già da gennaio e il presidente di Cav Tiziano Bembo ha garantito che proverà a studiare riduzioni ad hoc per i pendolari. Ma c’è pure il rischio che sorga un nuovo problema di viabilità: le tariffe esose della Mirano-Padova indurrebbero molti pendolari a riversarsi sulla Noalese o lungo la Riviera, provocando ingorghi e ulteriori disagi. (g.pip.)

 

  1. 14 Comments

    • giovanna says:

      Sono una pendolare, vivo a Padova e lavoro a Mestre con un contratto part time. Mio marito è un ricercatore precario e abbiamo due bambini piccoli.

      Mi chiedo con che coraggio si guarderanno allo specchio quei “signori” che hanno deciso che 70 centesimi di tariffa per un tratto di 20 km era troppo poco, aumentando così l’importo del pedaggio a 2,90 euro… Sono sincera. L’altro giorno quando ho appreso la notizia ho pianto. Ho pianto perchè prendo uno stipendio di 800 euro, ho una spesa di 200 euro al mese di benzina, e da gennaio mi si ordina di accollarmi una spesa di 6 euro al giorno solo per andare a lavorare!! 6 euro al giorno… ma vi rendete conto??? Da 1,40 a 6,00…..30 euro a settimana, 120 euro al mese…..

      Così non si può andare avanti, non credo di essere l’unica che non accetta di chinare la testa di fronte ad un aumento che non ha nulla dell’aumento, è una ladrata, e chi ha deciso questo non è nient’altro che un ladro! Chiedo che si faccia qualcosa, un abbonamento, uno sconto per pendolari, una manifestazione di protesta, l’occupazione dell’autostrada, qualsiasi cosa ma questi “signori” si devono vergognare!! E devono trovare una soluzione.

      • mario says:

        Già, 3,20 euro x 2 al giorno a chi è costretto per lavoro a frequentare quel tratto: ma in periodo di crisi non si dovrebbe favorire la circolazione, lo spostamento, agevolare piuttosto che ostacolare il lavoratore ! Chi non è così fortunato da lavorare nella propria città deve pagera anche lo scotto di una tariffa assurda se si considera il kilometraggio ???
        Esiste la possibilità di tariffa agevolata per tutti i mezzi di trasporto (bus, treno, corriera, aliscafo, aereo…), per ogni attività (cinema, piscina, stadio, noleggio di auto, noleggio di film …): in 30 anni che vado su e giù per sta autostrada non ho MAI VISTO NULLA CHE POSSA AGEVOLARE L’UTENTE !!!
        Vergogna: incivile comportamento, il profitto non è al di sopra di tutto !!!

    • Giorgio says:

      Anche io vivo a padova e lavoro a Mestre e decisamente non si può pagare 6€ x 40km di Autostrada ed essere costretti a lavorare un’ora in piu al giorno per pagarsi il viaggio! Bisogna fare una protesta seria, non cartelli e striscioni, una class action, una raccolta firme, blocchiamo l’autostrada!

    • Elena says:

      E’ uno scandalo. Un salasso del genere è impraticabile in qualsiasi paese civile. In nessun’altro paese esiste una tassa del genere!!! Io ogni giorno faccio il giro per Dolo, ma mica per fare la FURBA!!! per non essere DERUBATA!! e per di più da una società che di servizi ne offre gran pochi e che certo non ha problemi di bilancio!!! Vergona. In questo momento tassare così i pochi lavoratori rimasti. Se passerà questa ruberia i lavoratori non staranno a guardare…

    • Giovanna says:

      Giorgio, Elena, sono con voi blocchiamo l’autostrada io ci sto!! Con le mail di protesta purtroppo non si risolve niente!!

    • Francesco says:

      Sono perfettamente d’accordo con i pendolari e la soluzione secondo me è anche semplice con la tecnologia a disposizione. Basterebbe infatti lasciare gratuito la tratta Mirano Mestre e viceversa solo ai possessori di telepass. Idem la tariffa 0,70 per Padova solo ai telepass. A questo punto basta mettere un controllo orario: a chi esce a Dolo e rientra in autostrada prima di 45 minuti andrà addebitato l’intero importo. Dubito che qualcuno continui ad uscire e aspetti 45 minuti per avere riduzione.

    • Roberto says:

      Risiedo a Legnaro e lavoro a Padova. Ma per motivi d’amore mi sono trasferito a Mirano e ora sono domiciliato di fatto. Spendo 5 euro di carburante al giorno e con i 140 centesimi al giorno di autostrada però, sono riuscito fino ad ora a non rimpiangere Legnaro visto che ci metto mezz’ora. Era fattibile pagare 30 euro di pedaggio al mese. Pagarne 120 è troppo. Preferisco intasare le statali e lungo le statali fare qualche scorciatoia riservata ai frontisti per andare al lavoro. Ci metterò un’ora. Ma partirò prima. Darò indietro il telepass se continua. Oggi non mi sono fidato di fare l’auostrada. Mi date conferma quando inizia il salasso??? Di solito le fanno a sorpresa ste cose. Grazie

    • redazione says:

      Per Francesco: Gli accordo fatti per costruzione del Passante prevedevano l’arretramento della barriera di Villabona a Dolo e liberalizzare la tratta Quarto d’Altino – Dolo trasformandola in tangenziale senza caselli. Quindi il pedaggio tra Dolo / Mirano e Mestre deve restare gratuito per tutti (non solo per chi ha il telepass) per togliere traffico alle arterie locali. Le altre proposte da te fatte non sembrano essere al momento prese in considerazione perché finora si sono ipotizzati sconti attorno al 20% (quindi con pedaggi ben superiori a 0,7 euro).

      Per Roberto: Rimane gratuita la tratta Mestre – Dolo / Mirano. Per il momento hanno aumentato il pedaggio Dolo / Mirano – Padova da 0,7 a 0,8 euro e il pedaggio Mestre – Padova Est da 2,9 a 3,2 euro.

    • giovanna says:

      Scusa Francesco ma che altruismo! Per i residenti a Mirano non deve cambiare nulla, e per chi vive a Padova e lavora a Mestre? paghino pure 6 euro al giorno? Ti pare che noi poveri pendolari non siamo daccordo che sia una grandissima cazzata fare il tornello? E’ ovvio che non è uno sfizio, ma una necessità. Mi rendo perfettamente conto che per i residenti sia una rottura di palle pazzesca fare la coda, ma se tu dovessi fare la tratta Padova-Mestre ogni giorno, cosa faresti? Saluti.

    • elisa says:

      Bisognerebbe bloccare l’autostrada con una protesta. Io ci starei al 100% .

      • Patrizia says:

        Condivido la proposta di Elisa, bisognerebbe bloccare autostrada con una protesta. Per chi come me deve fare Noventa di Piave – Padova tutti i giorni utilizzare l’autostrada diventa economicamente impossibile e usare i mezzi pubblici improponibile (treni soppressi a sorpresa, coincidenze inesistenti, abbonamenti multipli e a caro costo), metropolitana di superficie ancora un sogno. La regione ha fatto un sacco di investimenti per chi ? Non certamente per venire incontro alle esigenze dei pendolari sul territorio veneto.

    • redazione says:

      Chiediamo a tutti di portare pazienza. Siamo consapevoli che l’aumento del pedaggio che si sta prospettando è assolutamente inaccettabile. Stiamo valutando tutte le proposte e cercheremo di mettere in campo le iniziative più valide e ve le comunicheremo. Tenete anche in considerazione che il blocco della circolazione stradale potrebbe non essere la forma più efficace per ottenere l’obbiettivo.
      Grazie a tutti per gli interventi.

    • Giuseppe says:

      In qualità di presidente del Comitato Pensionati e Casalinghe di Vetrego, dopo aver saputo che la CAV ha ottenuto dalla Regione un breve periodo di circa 2-3 settimane per decidere QUALE AUMENTO attuare al Casello di Vetrego e QUANTA RIDUZIONE FARE ai Pendolari (sembrerebbe che al tavolo della trattativa ci debbano essere i sindaci di Mirano, Spinea e Mira)
      noi del Comitato indiremo una riunione a Vetrego entro il 10 gennaio per SAPERE QUANTI VETREGHESI sono disponibili a partecipare alle seguenti azioni di Protesta:

      1) Picchettaggio del palazzo della Regione Veneto affinché intervenga il presidente della Regione;
      2) Picchettaggio del palazzo della Direzione della CAV a Marghera;
      3) Picchettaggio del palazzo di Veneto Strade poiché l’amministratore delegato ed ex commissario del Passante NON ha realizzato l’arretramento della barriera a Roncoduro. A causa del NON rispetto del progetto originale avrebbero dovuto applicare da subito una Tariffa agevolata Padova Est – Mestre Venezia evitando così di rovinare la vita a migliaia di cittadini.
      4) Picchettaggio del palazzo dell’ANAS a Mestre;
      5) Esposto alla Procura della Repubblica affinché condanni penalmente i Responsabili che hanno rovinato la salute a migliaia di automobilisti del territorio miranese con code chilometriche per ben 3 anni (code che continuano tutt’oggi);
      6) BLOCCO TOTALE DELL’AUTOSTRADA nel caso le 5 iniziative sopra esposte NON ottengano il risultato di far pagare (almeno ai Pendolari con Telepass) Euro 1,00 il tratto Padova Est-Mestre e Padova Est-Vetrego.

      (Ovviamente i 6 punti dovranno avere l’Autorizzazione della Questura)

      Nel caso tali iniziative vengano condivise dal potente Comitato OPZIONE ZERO, che ha più esperienza del nostro Comitato, siamo ben lieti di aderire DA SUBITO a tutte le Vs. iniziative a condizione che abbiano lo scopo di ottenere DUE RISULTATI:

      1) Tariffa agevolata per il tratto Padova est-Vetrego-Mestre;
      2) ELIMINAZIONE del Tornello a Vetrego e relative code.

      A Vostra disposizione e carissimi saluti.
      Vesco Giuseppe

    • valentina says:

      Quando ho letto sul giornale che i problemi del tornello sulla rotonda del casello Mirano-Dolo saranno ancora rimandati a data da destinarsi mi sono detta che è tempo che tutti facciamo qualcosa per risolvere questo empasse a cominciare dai sindaci dei vari comuni che non devono guardare soltanto al proprio orticello, bensì fare fronte comune per un obiettivo che risolva sia il problema delle tariffe che l’eliminazione del tornello.
      Per quanto riguarda i pendolari e i residenti devono tutti cercare di aderire a qualsiasi iniziativa, in base alla propria disponibilità di tempo e di risorse, i vari comitati propongano. Faccio un appello ai vari sindaci: mettetevi nei panni di tutti quelli che devono fare i conti con le code e con le tariffe, anche dei residenti che forse sono i più penalizzati dall’inquinamento acustico ed atmosferico, unitevi ed affrontate insieme, senza beghe, questo mostro che dice di voler risolvere i problemi del traffico creando nuove strade ed autostrade ma devastando il territorio e la vita di tante persone. Sindaci di MIRA – Dolo – Mirano – Spinea unitevi, seguite i due obiettivi più importanti che sono tariffe eque per tutti ed eliminazione del perverso tornello e guardate al bene comune non solo a quello del Vostro COMUNE.
      Valentina

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