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Prosegue anche oggi la campagna Liberaladomenica, lanciata da Confesercenti assieme a Federstrada con l’appoggio della Conferenza Episcopale Italiana con l’obiettivo di presentare in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare per abolire la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali introdotta dal decreto Salva Italia.

«Stiamo cercando di coinvolgere tutti i comuni per quel che riguarda la possibilità di sottoscrivere la petizione nelle sedi comunali», spiega il segretario Veneto di Confesercenti, Maurizio Franceschi «un po’ alla volta le amministrazioni stanno dando informazione e mettendo a disposizione le sedi, ad esempio a Mira sono già stati fissati gli orari».

Così come è possibile sottoscrivere la raccolta firme allegata alla proposta di legge nelle sedi di Confesercenti territoriali.

Per quel che riguarda i sagrati delle chiese, oggi si potrà firmare a Salzano, a San Donà di Piave, a Chioggia e Martellago. A Mestre sarà possibile firmare fuori dalla chiesa della Santissima Trinità sul Terraglio (Carpenedo). Anche l’assessore al Commercio, Carla Rey, è entrata nel merito della delicata problematica:

«La grande distribuzione», spiega, «sembra voglia rispettare le festività, tranne qualche caso, ma non abbiamo ancora notizie certe. Per quanto ci riguarda auspichiamo che il 26 dicembre e il primo gennaio si scelga di rimanere chiusi, dal punto di vista etico e non solo religioso mi auguro che tutti condividano questa posizione che vale per il Natale, ma anche per il prossimo primo maggio».

Un appunto anche sul ragionamento in corso in Giunta per andare incontro ai commercianti vessati dai cantieri: «Stiamo valutando le opzioni per dare un servizio al cittadino che vuole arrivare in centro, creare una viabilità funzionale e trovare formule (ad esempio lavorando sui parcheggi gratuiti), per dare una risposta ai commercianti: abbiamo chiesto all’assessore Ugo Bergamo di fare delle ipotesi nell’arco di breve tempo vista l’imminenza delle feste, la volontà è di cercare poi di applicare questo schema ogni volta che ci sono delle iniziative che lo necessitano». (m.a.)

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