Nuova Venezia – Sui binari – Biglietti su del 5 per cento sulle tratte entro gli 80 km
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
2
gen
2013
VENEZIA – Aumento dei treni regionali- Venezia- Mentre gli stipendi e le pensioni restano fermi, le tariffe dei servizi pubblici continuano a crescere, seppur di poco. Da ieri, ad esempio, è scattato, peraltro senza alcun tipo di pubblicizzazione, l’aumento del 5% sui treni locali sino a 80 chilometri e del 10% da 80 a 150 km. Venezia-Padova (35 km): da 3.50 a 3.55 euro. Sembra pochissimo, ma in pratica, con il vecchio conio, è come se il prezzo fosse cresciuto di cento lire. Tre anni fa lo stesso biglietto costava 2.90. Ossia, in soli tre anni, c’è stato un aumento di ben 65 centesimi, pari alle 1.200 lire di una volta. Padova-Treviso: da 4.10 a 4.15. Verona-Padova: da 5.95 a 6.05. Padova-Belluno: da 7.40 a 7.50 euro. Immutati, invece, i prezzi sugli interregionali. Ad esempio da Padova a Bologna si continueranno a pagare 9.10 euro. Più pesanti anche gli abbonamenti. Padova-Venezia ( o Padova-Castelfranco oppure Padova – Vicenza o Padova-Este): da 53 a 53.80. Padova-Verona: da 71.20 a 72.30. Gli aumenti, naturalmente, hanno già provocato l’indignazione da parte dei responsabili delle associazioni degli utenti, dei consumatori e dei sindacati di categoria. «Prezzi sempre più alti e qualità del servizio sempre più bassa» sottolinea Roberto Nardo, della segreteria veneta di Adiconsum-Cisl, guidata da Walter Rigobon. «TrenItalia e Regione Veneto devono darsi una mossa e mettere su rotaia più treni con più carrozze». (f.pad. )