Gazzettino – “Fermate la Nuova Romea”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 1 Comment
17
mar
2013
GRANDI OPERE – Pressing sul Governo alla vigilia della riunione del Cipe
Prataviera e i deputati M5S chiedono di sospendere l’approvazione
NUOVA ROMEA – Grillini all’attacco. E la Lega chiede al ministro lo stop all’opera
Roma accelera, Venezia frena. Dopo lo stallo di cinque mesi sul progetto della superstrada a pedaggio Mestre-Orte (che comprende il tracciato della nuova Romea), il Cipe domani dovrebbe approvare il progetto preliminare dell’opera da nove miliardi di euro, per la realizzare la quale i privati, che utilizzeranno la formula del project financing, potranno contare su agevolazioni fiscali per 1,5 miliardi.
Alla vigilia della decisione, preceduta venerdì dalla riunione del pre-Cipe, si moltiplicano però gli appelli dal territorio per sospendere la decisione. Il primo atto del neo-deputato della Lega Emanuele Prataviera, a Roma per l’insediamento del Parlamento, è stata la richiesta al ministro Fabrizio Barca, segretario del Cipe, di sospendere l’esame del progetto per elaborare una soluzione meno impattante per il territorio. Per Prataviera, assessore provinciale alla Viabilità, si tratta di una richiesta frutto di una lunga “battaglia” con la Regione.
Il nodo del contendere, com’è noto, non è la decisione di rendere scorrevole una delle strade più trafficate e pericolose del Paese quale la Romea. A far discutere è il tracciato che, dopo avere seguito in parallelo la statale 309, all’altezza di Lova, dovrebbe svoltare verso la Riviera del Brenta e collegarsi alla A4 all’altezza di Roncoduro. Una soluzione troppo impattante per il territorio condivisa, finora, solo dal Comune di Mira che la riteneva preferibile all’innesto sulla tangenziale di Mestre.
La battaglia della Lega, è condivisa dai comitati locali come il Cat od Opzione zero, che ha deciso di dare corso fino a domani a un’operazione di “mail bombing” per chiedere al Governo Monti di sospendere l’approvazione del progetto. Lo stesso Movimento 5 Stelle, attraverso il capogruppo miranese Marco Marchiori, ha chiesto ai propri parlamentari Emanuele Cozzolino e Marco Da Villa di attivarsi in tal senso. E lo stesso ha fatto da Bologna il consigliere grillino “eretico” Giovanni Favia.
Va detto che anche all’interno del Governo l’approvazione del progetto preliminare dell’opera continua a suscitare dubbi, legati in questo caso all’opportunità, da parte di un esecutivo in scadenza, di approvare un progetto di tale portata, anche dal punto di vista economico, senza una copertura politica. Il dibattito vede contrapposto il ministero delle Infrastrutture e quello dell’Economia, che in questi mesi ha elaborato lo schema delle agevolazioni fiscali che verranno concesse ai promotori se questi saranno in grado di ottenere il finanziamento entro un anno dalla stipula della convenzione. Quasi una missione impossibile, con la crisi che incombe.
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Mi auguro che il progetto non venga finanziato fin tanto che il progetto di tracciato non tiene conto delle emergenze del territorio. Si dà per scontato, stando al progetto approvato dalla Regione, che la nuova Romea attraverserà Lova (e Lughetto), con ciò determinando un disastro ambientale ed uno sconvolgimento del territorio di Campagna Lupia irreparabile. Il tratto che lambisce la laguna (sito SIC e patrimonio UNESCO) non può diventare autostrada, deve essere messo in sicurezza senza sconvolgere l’ambiente ed il paesaggio.