Gazzettino – Treni, sindaci alleati per l’orario cadenzato
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
30
mag
2013
Un progetto pilota per sperimentare l’orario cadenzato sui treni della linea Venezia-Trieste. La proposta è di tre sindaci, Andrea Follini di Marcon, Silvia Conte di Quarto d’Altino e Simonetta Rubinato di Roncade che ieri hanno mandato una lettera al governatore del Veneto Luca Zaia e all’assessore alla mobilità Renato Chisso con la proposta di avviare una fase di sperimentazione e poi una serie di incontri che permetta a pendolari e comitati di cittadini di esprimere le loro opinioni sull’atteso orario cadenzato.
Il 20 maggio un gruppo di pendolari di Quarto, San Donà e dintorni ha organizzato a Mestre una manifestazione per protestare contro i continui disagi, le soppressioni delle corse e disservizi e in particolare contro la cancellazione di nove corse giornaliere sulla tratta Trieste-Venezia con l’entrata in funzione della metropolitana di superficie.
«Chiediamo che la Regione Veneto avvii al più presto un confronto con amministratori dei Comuni interessati e comitati dei cittadini sulla proposta di orario cadenzato – spiegano i tre sindaci – Apprezziamo lo sforzo fatto per aumentare il numero delle corse ma c’è ancora il rischio che siano penalizzate le fasce della prima mattina e della sera, particolarmente importanti per i turnisti dell’area metropolitana ma anche per i turisti, andando in alcuni casi ad eliminare, attualmente senza modalità sostitutive, treni ora molto apprezzati dall’utenza». L’orario cadenzato dovrebbe partire a fine 2013 e c’è quindi il tempo per ottimizzarlo. «Si tratta di un progetto di forte impatto che meriterebbe una sperimentazione su alcune linee, come hanno fatto altre Regioni virtuose, per poi valutarne la sua efficacia in accordo con le amministrazioni comunali e i comitati dei pendolari – concludono i sindaci -. La linea Mestre-Trieste, essendo libera da vincoli di interferenza con altre linee, ben si presterebbe come base per un progetto pilota». Follini, Conte e Rubinato chiedono inoltre che la Regione, nell’ottica di una riforma del servizio di trasporto pubblico, prenda in esame anche altre proposte, come quella redatta dall’Associazione Ferrovie a NordEst, in grado di rispondere meglio alle mutate esigenze della collettività, a parità di costo.