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Salta un treno regionale. Pendolari rimasti a piedi.

Continuano i disagi per i pendolari noalesi vittime dei disservizi sulla linea ferroviaria Bassano-Venezia. La giornata di ieri non ha fatto eccezione, quando alla stazione della città dei Tempesta verso le 9.30 è stata annunciata la soppressione del treno regionale 5709 che sarebbe dovuto partire alle 9.41, ma invece non è nemmeno arrivato. Ha rischiato di farne le spese una studentessa universitaria che in mattinata a Venezia doveva sostenere un esame: «Per fortuna che anche il professore era in ritardo – racconta – altrimenti non so proprio come avrei potuto arrivare in tempo». Certo, la prudenza non è mai troppa e magari sarebbe stato meglio arrivare in stazione in tempo per il convoglio precedente, ma tant’è. Se la tabella di marcia fosse stata rispettata non ci sarebbero comunque stati problemi. «Non è la prima volta che sopprimono corse su questa linea – spiega la ragazza, 24 anni, iscritta a Cà Foscari al corso di laurea specialistica di “Lavoro, cittadinanza sociale e interculturalità” – almeno una corsa al mese viene cancellata. Oggi (ieri, ndr) ho dovuto aspettare il treno delle 10.02. Per fortuna quello era in orario». Identico problema lunedì scorso, quando a causa del furto di più di un centinaio di metri di cavi di rame alla stazione di Castelfranco Veneto, il regionale delle 12.57 verso Venezia non è arrivato. O come il treno delle 17.27 da Venezia Santa Lucia di martedì 21 aprile. «In quel caso l’hanno fatto partire da Mestre», sottolinea la malcapitata.

 

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