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La protesta contro Veneto City

 

Una ventina di militanti del comitato «Opzione Zero» hanno messo in scena la protesta nel giardino davanti al municipio di Dolo, dove è stato depositato il progetto

DOLO. Si sono presentati indossando una tuta bianca e una mascherina sul viso, i militanti del comitato “Opzione Zero” che questa mattina verso le 12 hanno inscenato una protesta in stile “flash mob” contro il progetto di Veneto City depositato nei comuni di Dolo e Pianiga.

Nel giardino antistante il municipio di Dolo è stato issato uno striscione con la scritta «No Veneto City. Tutto fumo niente arrosto» e sono stati accesi dei fumogeni che hanno creato una lieve nebbia in centro a Dolo. Contemporaneamente, sia a Dolo che al mercato di Pianiga, sono stati distribuiti dei volantino che spiegavano i motivi della protesta.

Presentati i progetti dei proponenti. Sono stati protocollati al Comune di Dolo i documenti del «Progetto Quadro», il Piano Urbanistico Attuativo relativo al 1° e al 2° Stralcio di Fase 1 del progetto «Veneto City» e il Progetto Definitivo delle Opere Infrastrutturali. I proponenti avevano a disposizione per il deposito della documentazione diciotto mesi dalla pubblicazione del Decreto nel Bur. Dunque: come stabilito e reso pubblico fin dall’approvazione dell’accordo di programma, i proponenti potevano presentare gli atti all’Ufficio Protocollo in qualunque giorno feriale entro il 17 luglio 2013. La documentazione è composta complessivamente di 502 tavole: 76 elaborati per i PUA, 35 elaborati per il Progetto Quadro e 391 elaborati per il progetto definitivo. Ora l’amministrazione dovrà valutare i contenuti del progetto.

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