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MIRANO – Dovevano entrare in vigore lo scorso giugno: i residenti di Vetrego minacciano nuove azioni

Tariffe-autostrada in ritardo «Pronti a bloccare tutto»

Cav: «Stiamo aspettando il parere del Ministero»

Dovevano entrare in vigore dallo scorso 1.giugno, ma delle nuove tariffe autostradali non c’è ancora traccia. Questo rinvio viene accolto con soddisfazione dai pendolari che la scorsa primavera avevano protestato contro l’aumento del pedaggio, ma provoca la rabbia dei residenti di Vetrego che da anni chiedono l’eliminazione del problema del tornello.

«Se a settembre non ci saranno novità e il problema rimarrà tale e quale, scenderemo nuovamente in strada per bloccare la rotonda e farci sentire» annuncia più di un cittadino.

La questione del tornello è nota: quotidianamente all’orario di punta al casello di Vetrego (uscita Mirano-Dolo) si creano lunghissimi ingorghi a cui contribuiscono i pendolari della tratta Mestre-Padova che escono e rientrano a Mirano godendo del pedaggio gratuito tra Mestre e Mirano. Per risolvere la situazione Cav ha delineato una netta rivisitazione delle tariffe già illustrata ai sindaci di Miranese e Riviera nei mesi scorsi: le tratte Mestre-Padova Est e Mirano-Padova Est verrebbero uniformate a 2.70 euro (la prima attualmente costa 3.20 euro, la seconda 80 cent), mentre i pendolari di Mirano, Spinea, Dolo, Pianiga e Mira godrebbero di uno sconto di 1.10 euro, comunque il doppio rispetto al pedaggio attuale.

«Le nuove tariffe dovrebbero entrare in vigore nel mese di giugno, siamo in attesa dell’approvazione da parte del Ministero dei Trasporti» annunciò Cav ai sindaci e al comitato «Rinascita Vetrego». Dalla scorsa primavera, però, più nessuna notizia. «Stiamo aspettando il parere del Ministero» è la posizione ufficiale dalla concessionaria autostradale.

Intanto Vetrego ribolle di rabbia, il comitato ha scritto al ministro Lupi e il deputato miranese del 5 Stelle, Emanuele Cozzolino, ha portato la questione in parlamento. Ma tutto continua a tacere. «Non abbiamo più ricevuto risposte nonostante le sollecitazioni – spiega il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello -. Cav aveva assunto degli impegni di fronte a molti sindaci, gradiremmo conoscere almeno la situazione e la risposta del Ministero».

Intanto giovedì scorso si sono sollevate pure le accese proteste dei pendolari per la contemporanea chiusura all’ora di punta di due dei tre sportelli destinati al pagamento con biglietto.

Gabriele Pipia

 

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