Gazzettino – “Bomba d’acqua” a Fossalta
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
30
set
2013
Case, campi e strade allagati
In un’ora sono caduti 20 millimetri di pioggia, sette volte quanto previsto in casi d’emergenza. L’ondata di maltempo ha colpito ieri mattina nel Veneto orientale allagando strade, campi e case.
MALTEMPO – In un’ora sono caduti 20 millimetri, una cinquantina di richieste di soccorso
Pioggia da incubo, tutti sott’acqua
Case e campi allagati, automobilisti imprigionati costretti a chiedere aiuto all’Aci
In un’ora sono caduti 20 centimetri d’acqua, sette volte quanto previsto in casi di emergenze. È un evento eccezionale quello che s’è abbattuto ieri mattina sul Portogruarese, provocando danni ingenti. Colpiti i comuni di Portogruaro, Concordia Sagittaria, San Michele al Tagliamento e Fossalta di Portogruaro, dove per la prima volta sono finiti sott’acqua anche gli stabilimenti Zignago con il reparto della vetreria. In un’ora, a partire dalle 9.30, al centralino dei Vigili del fuoco sono arrivate 50 richieste di soccorso.
Moltissimi i disagi per la popolazione che s’è ritrovata con le abitazioni allagate, anche in aree che solitamente non hanno mai registrano problemi. Impressionante l’allagamento a Fossalta dei sottopassi ferroviari di via San Marco, dove un automobilsta è rimasto incastrato, e di via Olimpia, nei pressi del campo di calcio, dove l’acqua ha raggiunto i 10 metri allagandoli entrambi e lambendo la tratta ferroviaria. L’unico accesso al centro del paese era su viale Venezia, dove però molte abitazioni sono rimaste allagate. «Un’area quella che non ha mai fatto registrare problemi» ha sottolineato l’ingegner Sergio Grego, direttore del Consorzio di bonifica del Veneto orientale. Sulle stessa strada a Fossalta due donne anziane sono rimaste bloccate con l’auto in mezzo metro d’acqua che aveva invaso la sede stradale. Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per portarle in salvo, mentre sono oltre 30 gli automobilisti soccorsi dall’Aci Rado per le auto rimaste in panne a causa dell’acqua.
Allagamenti sono stati registrati anche a Portogruaro e a Lugugnana, a San Michele e a Concordia. «Problemi sono stati evidenziati a Concordia sulla sponda sinistra del Lemene – ha ribadito Grego – che solitamente non hanno mai registrato criticità». A Sindacale i residenti di via dei Pescatori hanno praticamente buttato ciò che in poco più di due mesi erano riusciti a salvare a seguito di altrettanti allagamenti. Allagata anche la zona più a Nord di San Michele al Tagliamento. «Abbiamo ricevuto richieste di soccorso a Malafesta, Villanova della Cartera, Pozzi e San Giorgio al Tagliamento – spiega Andrea Gallo, comandante della Polizia locale – siamo intervenuti con la pattuglia e con la Protezione civile comunale per diversi allagamenti nelle case, monitorando l’evolversi della precipitazione attraverso il satellite che ci indicava costantemente le condizioni climatiche».
E pensare che per la Protezione civile doveva essere una giornata di festa in occasione del Patrono. «Eravamo ad Annone Veneto per la manifestazione – spiega il coordinatore di San Michele della Protezione civile, Antonio Miorin – non c’era nemmeno una goccia. Abbiamo dovuto interrompere la festa per andare in soccorso alla popolazione alluvionata. Nelle frazioni a Nord del Comune, le fognature non sono riuscite a contenere la pioggia e la pressione ha scaraventato tutto nelle caditoie delle abitazioni».
«Sono caduti 200 millimetri di pioggia in meno di un’ora – ribadisce Grego – un evento eccezionale se consideriamo che solo due settimane fa ne erano caduti 50 allagando Sindacale e le zone limitrofe.
La nostra struttura è tarata per emergenze di 30 millimetri, che nel tempo siamo riusciti a portare anche a 60 in condizioni davvero particolari.
Purtroppo l’evento eccezionale, che dovrebbe ripetersi ogni 20 anni, lo stiamo registrando ogni due/tre mesi. I nostri canali hanno raccolto tutta l’acqua, ma l’assorbimento avviene dopo 2 ore dalla precipitazione». Lo stesso Grego è rimasto in contatto con i sindaci del territorio che hanno allertato le squadre della Protezione civile. In campo anche i Vigili del fuoco di Portogruaro con l’ausilio dei colleghi giunti in forze da Mestre. La Questura di Venezia ha invece coordinato l’emergenza, attraverso le forze dell’ordine e la Protezione civile.