Nuova Venezia – “Grandi navi, presto una soluzione”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
30
set
2013
SALTA IL VERTICE A ROMA»L’APPELLO
Paolo Costa: «I rinvii non aiutano nessuno». Il comitato contrario: «Saremo sempre sulle prime pagine dei giornali»
Il vertice ministeriale sulle grandi navi salta per un soffio e ora il timore – da tutti i fronti – è che il rinvio per trovare una soluzione al traffico dei palazzi galleggianti in laguna si areni nella crisi di governo scivolando in un futuro quanto mai incerto.
L’incontro era in programma a Roma per domani, atteso e non più procrastinabile anche alla luce della fragorosa protesta del comitato No grandi navi di sabato scorso. Le dimissioni dei ministri del Pdl – tra cui quelle del ministero delle Infrastrutture Maurizio Lupi – hanno di fatto cancellato il vertice sul quale erano puntati gli occhi di tutti per trovare un accordo che, già di per sé difficilissimo, ora rischia di allontanarsi ancora di più.
«Di fronte a una situazione così grave l’unica cosa che si può fare è aspettare – dice il sindaco Giorgio Orsoni – Mi auguro che un governo l’avremo e, comunque, torneremo alla carica».
La dilazione del problema grandi navi non fa bene a nessuno e perdere il vertice annunciato da settimane desta più di qualche perplessità. «I rinvii non aiutano nessuno – spiega il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa – noi comunque siamo pronti, in qualsiasi momento è tutto pronto».
Anche per oggi pomeriggio alle 17 quando lo stesso Costa, insieme a Orsoni e al presidente della Regione Luca Zaia, sarà di fronte alla Commissione Trasporti della Camera per una serie di audizioni sul passaggio della grandi navi in città.
Di certo, in attesa di un’altra data per il vertice ministeriale, non cede di un millimetro il comitato No grandi navi il cui portavoce, Silvio Testa, spiega: «Se siamo arrivati al punto in cui il problema ha assunto un rilievo planetario è perché noi abbiamo fatto di tutto e continueremo a fare ogni cosa possibile affinchè il tema della grandi navi resti sulle prime pagine dei giornali».
Ieri mattina, intanto, le grandi navi e la portualità hanno tenuto banco all’incontro (affollatissimo) del Pd che si è tenuto a San Leonardo.
«Sulla questione dei porti è possibile salvaguardare la tutela dell’ambiente e, insieme, i posti di lavoro; è ora di smetterla con i ricatti occupazionali – sintetizza il senatore Felice Casson – Siamo inoltre contrari allo scavo di qualsiasi canale mentre vogliamo che a questo dibattito, fondamentale per Venezia partecipino tutti i cittadini».
Il parlamentare Michele Mognato, che è anche membro della Commissione Trasporti, ribadisce la sua posizione. «Poichè è evidente a tutti che la soluzione definitiva ha bisogno di approfondimenti e richiederà del tempo in quanto mette in gioco il disegno stesso della città, è necessario trovare una serie di soluzioni transitorie che sono sostanzialmente tre. Fissare una data per l’applicazione del decreto Clini che impedisce l’ingresso alle navi con stazza superiore alle 40 mila tonnellate, stabilire un numero chiuso per limitarne così il passaggio, verificare se alcune grandi navi possono essere dislocate a Marghera».
Manuela Pivato
ISTITUTO VENETO DI SCIENZE, LETTERE E ARTI
«Siamo al bivio, Venezia rischia di morire»
Premiato l’articolo di Anna Somers Cocks con un durissimo j’accuse sui mali della città
Lucida, appassionata, a tratti commossa. Anna Somers Cocks, autrice del lungo reportage “The coming death of Venice?” apparso su The New York Review of books e premiata ieri a Palazzo Franchetti insieme all’associazione Il Paesaggio chiama per il video “Venezia: il luogo e la formula”, ha lanciato un altro grido d’allarme a protezione della città che vide per la prima volta a 7 anni e che da allora le è rimasta nel cuore. Dopo il durissimo j’accuse al piano di gestione dell’amministrazione comunale messo per iscritto, ieri mattina, ricevendo il riconoscimento dell’Istituto veneto di scienze, lettere e arti, la Somers Cocks ha ribadito i tre rischi mortali che stanno minando la sopravvivenza della laguna.
Un numero di turisti ormai fuori controllo, l’acqua alta e l’aumento costante del livello del mare. Anna Somers Cocks, a lungo responsabile del Comitato di salvaguardia britannico Venice in Peril, non ha fatto sconti guardando in faccia una realtà che, solo per dirne una, si sta divorando la Basilica di San Marco. «L’umidità sta mettendo in pericolo le tessere dei mosaici» ha detto nel suo lungo discorso «qui stiamo parlando della vita o della morte della città». Premiato anche il video che propone immagini non banali di una città quasi pudicamente nascosta alla vista del turista frettoloso. Il testo, ricco di spunti di riflessione, propone una Venezia letta nella sua attuale realtà sociale, percepita e vissuta da chi oggi la visita con amore e con rispetto.