Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

DOLO – È partita ieri la distribuzione di dodicimila volantini per sostenere l’ospedale di Dolo e l’Asl 13 e per chiedere la partecipazione di tutti i cittadini alla manifestazione in programma sabato pomeriggio a Dolo, iniziativa promossa dal comitato “Bruno Marcato”.

Dopo la riunione di lunedì sera, è stato deciso di iniziare questo massiccio volantinaggio che toccherà tutte le case e le piazze della Riviera del Brenta, oltre che i mercati cittadini.

Tutto propedeutico al corteo che si terrà sabato con partenza alle 14.30 da piazza Mercato a Dolo. La manifestazione sarà aperta da un grande striscione mentre gli organizzatori invitano tutti i presenti a portare bandiere e manifesti della rispettive associazioni, comitati, sindacati e partiti.

Il corteo percorrerà via Arino, via Cairoli, via Vittorio Veneto fino al deposito Actv, via Matteotti e via Mazzini prima di arrivare al Foro Boario dove si svolgeranno gli interventi.

(g.pir.)

 

Noale, per l’ospedale non ci sono soldi

Gumirato (Asl 13): confermata Riabilitazione, via i 74 posti di Lungodegenza, edifici in vendita, il San Camillo resta al Lido

NOALE – Confermati per Noale i 40 posti per l’ospedale di comunità ma, ad oggi, mancano i fondi. Qui rimarranno la Riabilitazione ambulatoriale, cardiologica e Medicina dello sport. Resta anche l’Unità territoriale di assistenza primaria (Utap), se i medici (oggi sei, in futuro sette) pagheranno un affitto più alto dell’attuale. Sì al trasloco del personale amministrativo da Dolo e Mirano, bloccato il trasferimento dei servizi del San Camillo del Lido e via al piano delle vendite dei padiglioni attuali, eccetto quello nuovo.

Questi i punti essenziali emersi lunedì nel Consiglio comunale straordinario di Noale richiesto dalle minoranze, dove sono intervenuti il direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato, quello della Fondazione Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) San Camillo del Lido Francesco Pierobon, i consiglieri veneti Bruno Pigozzo (Pd) e Gennaro Marotta (Idv).

Delusa l’opposizione, specie l’ex sindaco Carlo Zalunardo, che vede i 40 posti dell’ospedale di comunità inseriti nella nuova casa di riposo, anziché tenerli all’interno del Pier Fortunato Calvi.

Asl 13. Nelle sue relazioni e risposte alle domande pervenute, Gumirato è stato chiaro, disegnando il futuro dell’intera azienda sanitaria. Ha ricordato come in vent’anni, tra i dieci passati e quelli successivi, i posti letto per acuti si ridurranno del 55%.

«Un discorso», aggiunge, «che non vale solo per noi ma per tutta l’Europa occidentale. Questo perché la sanità va bene, nonostante questa azienda sanitaria sia la meno finanziata: qui ho 1500 euro a cittadino, quand’ero a Modena 1800 euro. Non siamo in grado di tenere in piedi gli edifici: devo abbandonare gli affitti di Mirano, Dolo e Noale. Quest’ultima non avrà più i 74 posti di Lungodegenza ma avrà il resto, compresa l’Utap se si pagherà un affitto più adeguato.

All’Asl 13 sono stati assegnati 111 posti letto intermedi e di questi, 40 sono per Noale. In questo momento non ci sono i soldi: per averli vanno fatte economie di scala, pressioni politiche e via dicendo».

Dipendenti. Dell’arrivo degli amministrativi da Dolo e Mirano si parla da un po’. L’obiettivo sarebbe spostarne 350 ma non si sa ancora se tra questi ci saranno gli 80-90 del Dipartimento di Prevenzione. Non è escluso che in futuro la nuova entrata alle strutture sia vicino all’attuale obitorio, spostandola dall’attuale piazzale della Bastia. San Camillo. Ancora un anno fa, Noale aveva chiesto di avere i posti letto riabilitativi gestiti dall’Irccs.

Il sindaco Michele Celeghin ne aveva parlato con il segretario regionale della sanità Domenico Mantoan, lo stesso Pierobon e il predecessore di Gumirato, Arturo Orsini. «La struttura ha oltre 80 anni di storia al Lido», spiega Pierobon, «e mi è stato chiesto di spostarci del tutto oppure niente. Ho dovuto mediare dentro la mia Fondazione ma non è andata a buon fine. L’opzione Noale resta aperta, se dovesse ricapitare l’occasione».

Alessandro Ragazzo

 

Zalunardo: «I posti letto del monoblocco? Vogliono metterli nella casa di riposo»

NOALE. Botta e risposta in aula tra il consigliere di Uniti per rinnovare Carlo Zalunardo e il direttore dell’Asl 13 Gino Gumirato sul futuro di Noale. Il primo non ci sta e parla di «morte dell’ospedale», il secondo replica che «nessuno in Veneto ha 3900 metri quadrati di Riabilitazione e i servizi che rimarranno sono stati elencati». Zalunardo non è convinto.

«Non si possono allontanare», spiega, «i 40 posti intermedi dal monoblocco. Dove li mettiamo? Nella nuova casa di riposo?».

Il sindaco Michele Celeghin ha raccontato quanto successo negli ultimi anni e dei contatti con il predecessore di Gumirato, Arturo Orsini, e poi con Francesco Pierobon e Domenico Padoan.

«Il Comune vuole la proprietà del padiglione Ferrante», commenta, «per trasferirci altri uffici, mentre per il Fassina si dovrà fare un accordo di programma con l’Asl 13 e Regione e vederne il futuro con il Piano d’assetto del territorio che presenteremo. Chiedo che i 40 posti intermedi siano attivati presto, non possiamo perdere questo treno: non sia il luogo a far slittare l’inizio del servizio».

Mentre l’indipendente Paolo Dalla Vecchia ha chiesto di confermare Noale come struttura intermedia, a fine Consiglio, su questo tema, l’opposizione ha presentato una mozione, che sarà discussa alla prossima seduta. «Se per il sindaco il luogo non è un problema», si chiede il capogruppo di Uniti per rinnovare Patrizia Andreotti, «perché non votare subito?».

(a.rag.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui