Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

PROZZOLO DI CAMPONOGARA – Spintoni e offese: il capotreno chiama i carabinieri. Viene sollecitato un altro convoglio

Il treno Adria-Venezia delle 7.35 arriva con una sola carrozza: chi è rimasto a terra si è messo sui binari

CAMPONOGARA – Il treno arriva già pieno, i pendolari inferociti bloccano i binari

Tensione e proteste ieri mattina verso le 7.35 alla stazione ferroviaria di Prozzolo di Camponogara, dove molti aspettavano l’arrivo del treno locale della linea Adria-Venezia. La “Vaca mora”, il trenino diretto a Venezia e del quale si servono maggiormente persone residenti a Camponogara e Campagna Lupia, si è presentata alla stazione di Prozzolo con un’unica carrozza, peraltro già stracolma di gente. La carrozza è in grado di contenere al massimo 110 persone ma ieri mattina i pendolari, quasi esclusivamente lavoratori e studenti, erano circa 170.

Impossibilitati a salire tutti, le persone rimaste fuori dal vagone hanno inscenato una vibrante protesta, mettendosi davanti al treno per impedire al macchinista di proseguire la sua corsa verso Venezia. Sono volati spintoni e offese. Il capotreno si è visto così costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto è arrivata una pattuglia di carabinieri della stazione di Campagna Lupia che ha tentato di calmare i più agitati.

Nel frattempo la direzione di “Sistemi territoriali” che gestisce la linea ha fatto arrivare a Prozzolo un altro convoglio, questa volta composto da più vetture, in grado di accogliere a bordo tutte le persone rimaste a terra. La situazione si è così sbloccata e tutti e due i treni sono potuti ripartire verso Venezia con un ritardo di tre quarti d’ora.

Sulla questione restano accese le polemiche di quanti hanno raggiunto la propria meta in forte ritardo. Non è ancora stato chiarito perché il treno di ieri mattina si sia presentato in servizio con una sola carrozza, peraltro in un orario mattutino durante il quale è maggiore l’affluenza di pendolari (presumibilmente in possesso di abbonamento).

La ferrovia Adria-Mestre-Venezia (ex Veneta) è in funzione dal 1916 con la tratta Piove di Sacco-Adria e dal 1936 con la tratta fino a Mestre. In passato, ad Oriago, si diramava per la Riviera del Brenta e arrivava fino a Padova.

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui