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Gazzettino – Venezia. Ecco la galleria subacquea del Mose.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

8

ott

2013

LA TUTELA DI VENEZIA

IL PROGETTO – Realizzata alla bocca di porto tra San Nicolò e Cavallino

IL PIANO – Una “isola novissima” tra i due bracci di laguna

Sabato la prima movimentazione delle paratorie mobili alla bocca di porto di Lido

La presentazione è stata fatta slittare di un giorno per consentire – almeno sulla carta – la partecipazione di almeno quattro ministri (Ricerca scientifica, Ambiente, Beni Culturali e Infrastrutture). L’incontro era stato fissato per venerdì 11, ma tutto è stato spostato all’indomani, accontentando anche così anche il governatore del Veneto, Luca Zaia che, in un primo momento aveva dovuto declinare l’invito per impegni già presi fuori Venezia.
Ma tant’è. Tutti accontentati. La “prima movimentazione” delle paratoie mobili del Mose, dopo decenni di attesa, avverrà così attorno alle 12.30 di sabato prossimo. Oltre a questo – che sarà indubbiamente un momento storico e decisivo (al di là delle polemiche che si potranno innestare), sabato prossimo, il Consorzio Venezia Nuova fare il punto sui lavori alla cosiddetta “Isola Novissima” e pure alle bocche di porto di Malamocco dove i lavori procederanno anche per tutto il 2014.

 

MOSE – Sopra: un’altra immagine della galleria subacquea realizzata per il Mose; sotto, il trasferimento di una paratia

Mose, ecco la galleria subacquea

Il direttore Hermes Redi: «Entro il 2014 tutti i cassoni saranno sistemati nelle sedi previste»

SOTT’ACQUA – La galleria sotterranea che servirà per garantire l’operatività dei dipendenti quando il sistema Mose sarà a pieno regime nel 2016

L’impressione è quella di essere al centro di un film di fantascienza. Una lunga galleria subacquea, un tunnel sotto la laguna che potrebbe tranquillamente essere il set di un film con Sean Connery nella parte di 007. E invece siamo sotto la bocca di porto di Lido-Treporti. Una delle “meraviglie” dell’ingegneria idraulica “made in Italy” targato Mose. Ma non solo, oltre al tunnel è nata – sia pure con forti perplessità e critiche da parte degli ambientalisti – una nuova lingua di terra, proprio nel mezzo della bocca di porto, un’Isola Novissima, così come è stata battezzata, che sarà una delle “cabine di regia” del sistema di difesa di Venezia dalle acque alte.

«Saranno gallerie di servizio – sottolinea il direttore del Consorzio Venezia Nuova, Hermes Redi – che ci permetteranno di tenere sotto controllo il sistema, ma soprattutto serviranno al personale per effettuare le manutenzioni. Si tratta di una galleria di dimensioni importanti (3/4 metri di larghezza, e altrettanti di altezza) che potrà consentire l’ingresso agli operai e agli operatori del settore». Intanto in attesa della “prima movimentazione” delle paratoie fissata per sabato prossimo sempre alla bocca di porto di Lido/Treporti, il Consorzio Venezia Nuova fa il punto della situazione dei lavori, al di là dei finanziamenti ricevuti in tempi recenti, e il “taglio” di 100 milioni di euro dovuto alla copertura Imu decisa poche settimane fa dal governo Letta.

«Come è noto – spiega ancora Redi – siamo all’80 per cento dell’opera, ma per quel che riguarda la costruzione dei cassoni siamo al 95 per cento. In queste settimane ci stiamo dando il cronoprogramma per le ultime fasi, da oggi al prossimo futuro».

A questo proposito, Redi ricorda non solo la posa dei sette cassoni alla bocca di porto di Lido/Treporti, ma sottolinea come le procedure di sistemazione dei cassoni saranno anche a Malamocco. Qui gli interventi sono – al momento – programmati a partire da novembre per concludersi nell’aprile/maggio del 2014. Contemporaneamente procederanno anche i lavori per la bocca di porto di Chioggia.

«In sostanza con l’anno prossimo – sottolinea il direttore del Consorzio Venezia Nuova – posizioneremo tutti i cassoni nelle loro sedi previste». Poi si proseguirà con il resto delle operazioni relative alle paratoie, alla loro costruzione e all’impiantistica di riferimento. Parallelamente si andrà avanti anche con la “sala controllo” del Mose di stanza all’Arsenale e che è attualmente in fase di prima definizione. «Ci vorrà ancora del tempo – conclude Redi – ma la prima movimentazione è già un passaggio molto importante. E solo nel 2016 si avrà il progetto concluso».

 

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