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MIRANO – Opere complementari al Passante, Pavanello pretende dalla Regione 5 milioni

MIRANO – «Chiederemo ancora una volta alla Regione di stanziare almeno cinque milioni di euro per le opere complementari al Passante nel Comune di Mirano. Anzi, non è che le chiediamo: le pretendiamo». Il sindaco Maria Rosa Pavanello batte i pugni: la polemica con la giunta Zaia resta aperta perché le novità che arrivano da Venezia non sono certo positive per il Comune di Mirano. La questione è stata portata a galla dai consiglieri regionali del Pd Lucio Tiozzo e Bruno Pigozzo: «Con un nuovo disegno di legge la maggioranza punta a cassare molte opere di fascia B. Dei 95 milioni di euro previsti complessivamente per tutti i Comuni, ne sono rimasti solo 18». All’assessore Chisso è stato chiesto di stilare un elenco dettagliato delle varie opere: a Mirano la lista delle promesse non mantenute è molto lunga e ora Pavanello minaccia azioni forti. «I legali stanno già seguendo la vicenda. La Regione si era impegnata a stanziare per Mirano 19 milioni ma sono arrivati solamente 350mila euro – dichiara – Pretendiamo almeno una prima tranche altrimenti potremmo bloccare il casello con ogni mezzo a nostra disposizione». La settimana scorsa dal Municipio di Mirano è partita una “istanza di attivazione del Collegio di Vigilanza” inviata al governatore Zaia, una sorta di messa in mora per far sì che la Regione rispetti gli accordi. «Dopo questa mossa fatalità spunta una proposta di disegno di legge per cancellare le opere promesse. La connessione è quantomeno strana» aggiunge il sindaco. Già nelle prossime settimane, dunque, potrebbero scattare manifestazioni al casello. Le priorità del Comune sono: rotatoria tra le vie Dante, Mariutto e Villafranca con riqualificazione dell’area, messa in sicurezza di via Scaltenigo, ciclabile Mirano-Scaltenigo e installazione nel territorio di 50 punti di videosorveglianza. Importo complessivo: all’incirca proprio cinque milioni di euro.

(G.Pip.)

 

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