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Gazzettino – Riviera fiorita, ma di immondizie.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

16

ott

2013

STRA – I residenti: «Basterebbe una piccola gru vicino alla conca, sempre operativa»

I turisti in barca fotografano i cumuli di rifiuti che galleggiano sul Naviglio

L’APPELLO DEI CITTADINI  «Chi ha competenza si attivi subito» «La stagione è conclusa, ma bisogna pensare alla prossima. Non sappiamo chi deve intervenire, ma resta il fatto che deve attivarsi. E subito».

La storia, o meglio la leggenda della Riviera del Brenta che coincide con la sua fortuna turistica, l’hanno scritta i viaggiatori italiani e stranieri e ancor oggi sono le loro voci che narrano di questo meraviglioso mondo, reso famoso dalle sue ville disseminate lungo un Naviglio considerato “l’ideale prolungamento di Venezia in terraferma, quasi sestiere della città lagunare”. Vien da chiedersi cosa racconteranno agli amici e parenti, i visitatori quando ritorneranno a casa e mostreranno le foto che hanno scattato a Stra in una domenica caratterizzata da un bel sole e aria frizzante. Si chiederanno da dove arrivavano quelle immondizie che galleggiavano nell’acqua, osservate con curiosità anche dalle famose oche che fanno oramai parte del panorama.

E pensare che è passato poco più di un mese da quando la questione del degrado in Riviera – sollevata dall’Ascom – aveva suscitato un ampio dibattito. E anche la trasmissione Linea Blu di RaiUno ha mandato in onda le immagini delle bottigliette di plastica che deturpavano la bellezza di questi paesaggi.

Il problema negli ultimi anni si è aggravato notevolmente . La “colpa” è della storica Chiusa Vinciana che riceve le acque del Brenta. Il grande fiume scarica nella conca antistante una infinità di cose: tronchi d’albero e rami secchi, ma anche sacchetti di plastica, lattine, sudiciume, ecc. Un giorno è apparsa persino una lavastoviglie. Tutti questi rifiuti che si accumulano nella grande conca, vengono “liberati” ogniqualvolta lo sbarramento mobile viene aperto per far transitare i natanti che devono immettersi nel Naviglio.

«La stagione – sottolineano disgustati i rivieraschi, che amano la loro zona – è praticamente conclusa, ma bisogna pensare alla prossima. Non sappiamo chi deve intervenire, ma resta il fatto che chi è deputato deve attivarsi. E subito. Oltretutto siamo in grado di suggerire la soluzione a questo grande problema d’immagine, che penalizza troppo la Riviera, conosciuta anche come “La più bella passeggiata d’Europa” e “Strada dei Dogi”. Basterebbe posizionare nei pressi della conca una piccola gru che potrebbe facilmente recuperare ogni bruttura. È certo che il lavoro deve essere eseguito non saltuariamente, ma quotidianamente».

Silvano Bressanin

 

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