Gazzettino – Fosso’. Da rifare il processo sui rifiuti.
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27
ott
2013
Lo ha deciso la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha accolto l’istanza dell’avvocato Stefano Marrone difensore di Loris Candian, condannato ad un anno e nove mesi di reclusione per miscelazione di rifiuti. È questo quanto accaduto l’altro giorno a Roma, quando la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della difesa ed ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Venezia, prosciogliendo l’imputato per alcuni reati contestatigli e demandando un nuovo giudizio sugli stessi fatti.
Tutto ha inizio da un’indagine. Il pm accusò Loris Candian, al tempo legale rappresentante della Cal srl di Fossò (nella foto), di aver miscelato dei rifiuti e di altre irregolarità nella gestione degli stessi. In primo grado Candian fu condannato a 2 anni di reclusione. La Corte d’Appello ridusse poi la condanna ad un anno e nove mesi. Il legale di Candian è arrivato fino alla Suprema Corte sostenendo che l’accusa principale, la miscelazione di rifiuti, in realtà non era altro che un accorpamento di rifiuti omogenei. La Cassazione ha quindi prosciolto Candian dall’accusa di aver sforato la quantità di rifiuti gestita lasciando in piedi solo l’accusa principale, che però dovrà essere rivista in un nuovo processo da parte della Corte d’Appello.
(g.dco.)