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A Marcon e a Mogliano si tira un grande sospiro di sollievo. Da questa mattina, infatti, cominceranno a partire verso i forni di incenerimento, in prevalenza ubicati oltre confine, i quattrocento grandi fusti di pentasolfuro di fosforo stoccati nel sito dell’ex Nuova Esa.

Un’operazione che gli abitanti del territorio marconese e di Mogliano attendevano da molto tempo, anche se l’inquietudine maggiore per molti residenti ha cominciato a manifestarsi all’indomani dell’incendio scoppiato il 27 giugno dell’anno scorso, quando, Arpav e Vigili del fuoco, a seguito di un sopralluogo effettuato nei giorni seguenti al sinistro, individuarono la presenza di pentasolfuri nell’ex stabilimento, una sostanza chimica la cui pericolosità, sia per l’uomo che per l’ambiente, è ben nota a tutti.

Una volta allontanati dal sito di Via Fornace le 70 tonnellate del pericoloso composto, si procederà ad una seconda fase, il cui bando di gara verrà reso noto da Veneto Acque prima della fine dell’anno, per smaltire i numerosi rifiuti rimanenti (idrocarburi, plastiche, morchie, ecc.).

Incaricata di portare a compimento questo primo intervento è un’Ati formata da NestAmbiente srl, Sadi S.p.a. e dalla capogruppo Cfm spa (573.790 euro il costo, oneri per la sicurezza e direzione lavori compresi, 161 giorni il tempo stabilito).

Presenti ieri alla consegna del cantiere c’erano un pò tutti gli attori coinvolti in questa operazione, tra cui l’assessore regionale Renato Chisso, Giovanni Artico commissario straordinario per il recupero territoriale, il sindaco di Marcon Andrea Follini con gli assessori Mauro Scroccaro e Claudia Bonotto, il sindaco di Mogliano Giovanni Azzolini accompagnato dall’assessore Davide Bortolato, rappresentanti di Veneto Acque e i responsabili delle imprese incaricate di effettuare la bonifica.

«Dopo circa 12 mesi dall’avvio del complesso iter amministrativo che ha portato la Regione ad intervenire sulla vicenda, sostituendosi ai soggetti pubblici e privati inadempienti – ha dichiarato l’assessore Chisso – si è giunti ad un importante traguardo, dimostrando capacità, impegno e celerità nell’avviare a soluzione un annoso e delicato problema ambientale».

Naturalmente soddisfatti per la fase a cui si è giunti i sindaci Follini ed Azzolini. «L’avvio dei lavori è un momento storico per la nostra città – ha sottolineato il sindaco di Marcon – perché finalmente comincia un percorso, non certo facile, per arrivare alla completa pulizia dell’area».

 

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