Gazzettino – Mira. Idrovia, Claut: “Improponibile”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
31
ott
2013
In consiglio l’assessore conferma la contrarietà al progetto. Presentato il Pat: bloccate nuove urbanizzazioni
MIRA – «È improponibile ipotizzare l’incompiuta idrovia Padova-Venezia come luogo ad indirizzo trasportistico quando l’area nel territorio di Mira può rappresentare un luogo di valorizzazione paesaggistica legata all’acqua».
Le parole dell’assessore all’Urbanistica di Mira Luciano Claut confermano i timori espressi dai Comitati nei giorni scorsi. Claut ha espresso la sua posizione nel corso dell’ultimo consiglio comunale, durante l’illustrazione dei nuovi documenti di indirizzo del Pat.
L’iter per il nuovo Piano di assetto del Territorio a Mira è iniziato proprio con la presentazione delle linee di indirizzo all’assemblea consigliare. Da martedì prossimo Il Pat verrà illustrato alla popolazione in una serie di incontri pubblici (iniziando da Malcontenta di Mira) mentre il sindaco Alvise Maniero prevede di avere in meno gli schemi con i nuovi elaborati progettuali da portare in Commissione a febbraio. Tutto dovrebbe concludersi entro il 2014 con l’approvazione definitiva in Consiglio.
Parola d’ordine del nuovo Pat, dopo il ritiro di quello presentato dall’amministrazione di Michele Carpinetti è “una stabilizzazione consapevole”.
«In sostanza – ha spiegato Claut – si punta a un drastico ridimensionamento delle nuove volumetrie edificabili, sia abitative che direzionali e commerciali che avrebbero sottratto 48 ettari di superficie agricola, per favorire invece processi di recupero di parti degradate del territorio».
Nel Pat, bloccate le nuove urbanizzazioni, vengono invece previsti sottopassi di attraversamento della Romea, il miglioramento viabilistico del centro di Oriago, una nuova stazione Sfmr a Mira Porte, un nuovo polo di servizi sportivi a Mira Buse, una forte attenzione ai percorsi pedonali e ciclabili, la riqualificazione dei poli scolastici e sportivi di Oriago sud e Mira Taglio.
Il nuovo Pat prevede il potenziamento dei luoghi di formazione e aggregazione (poli scolastici e culturali, parchi, aree sportive, piazze) ed interventi di bonifica nelle parti di territorio compromesse da grandi opere strutturali, in primis la Romea ed interventi nella rete viaria principale per alleggerire la pressione del traffico nei centri urbani.
Luisa Giantin