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A Mira programma in ritardo, ma ricco di spunti, spettacoli premiati come “Pinocchio”e attori di film e fiction come Nigro

MIRA. La stagione Teatrale a Mira parte in ritardo di un mese e mezzo, ma la qualità del cartellone è elevata. Il programma curato anche per questa volta dalla Compagnia “La Piccionaia i Carrara” vede arrivare in Riviera del Brenta nomi di richiamo: Giuseppe Battiston (il 22 dicembre ), ma anche Marco Paolini nell’insolita veste di “accompagnamento teatrale” alla performance musicale di Lorenzo Monguzzi (il 15 dicembre).

Il nuovo anno si apre con “To play or to die” ( 24 gennaio 2014) – produzione del Teatro CSS , una nuova drammaturgia di Giuseppe Provinzano sul senso di fare cultura oggi, seguito dalla compagnia Babilonia Teatri, assieme all’associazione “Gli Amici di Luca”, con la rivisitazione di “Pinocchio” (1 febbraio) premiata proprio in questi giorni dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013. E poi Patricia Zanco con la sua rilettura del “Vajont dopo il Vajont” (8 febbraio). Il 22 febbraio andrà in scena “Week end”: è l’ultimo testo della trilogia che Annibale Ruccello definiva Teatro da Camera. E poi il primo marzo Filippo Nigro e un cast “cinematografico” per una commedia degli equivoci sull’amore e la bellezza. Ritorna a Mira con il suo “cunto” siciliano, che gli è valso il premio Mariangela Melato come attore emergente 2013, Tindaro Granata con lo spettacolo “Invidiatemi come io ho invidiato voi” previsto per il 14 marzo: cruda storia di un’infanzia violata.

Nel programma non poteva mancare una finestra sulle nuove drammaturgie e le formazioni emergenti: in scena “No –(Dance First.Think Later)” il 29 marzo e Collettivo Internoenki, provenienti dal vivaio del Premio Scenario 2013.

Dieci spettacoli per un abbonamento costano 105 euro per la formula completa, 55 euro per il carnet a 5 spettacoli. La campagna abbonamenti prenderà il via con i rinnovi dal 9 novembre e dal 22 novembre per i nuovi abbonamenti.

Grandi novità infine arrivano sul fronte della rassegna “Famiglie a Teatro”. Per questa stagione il Teatro Villa dei Leoni proporrà un percorso di sei spettacoli, due in più rispetto alle precedenti edizioni, mantenendo bassi i prezzi di abbonamenti e biglietti (a partire da 18 euro per l’abbonamento e da 4,50 euro per I biglietti). Info 0414266545 www.teatrovilladeileoni.it

Alessandro Abbadir

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MIRA «Villa Leoni aperta al pubblico»

Polo culturale, il sindaco assicura: solo la gestione sarà privata

MIRA «Il Polo culturale formato dal Teatro e da Villa dei Leoni sarà fruibile a tutta la cittadinanza anche se a gestirlo sarà un soggetto privato». Ad assicurarlo sono stati ieri mattina, durante la presentazione della stagione teatrale, il sindaco Alvise Maniero e il vicesindaco Nicola Crivellaro.

Il 31 ottobre alle 19 il comune di Mira ha presentato, dopo mesi di attesa e dopo la denuncia dei ritardi su La Nuova, il bando per l’assegnazione del polo culturale di Villa dei Leoni. Alcune persone presenti hanno chiesto al sindaco se la villa e poi il Teatro resteranno di fatto esclusi dalla fruizione pubblica. Maniero ha spiegato che non succederà, che l’obiettivo principale deve essere il servizio che questi immobili possono dare alla cittadinanza.

«Villa Levi Morenos, per esempio, ha subìto numerosi crolli» ha detto il sindaco «Il comune che ne è proprietario non ha i soldi per sistemarla: è una ferita al cuore per Mira».

La concessione del Polo culturale avrà una durata di nove anni, con un periodo di prova di 24 mesi, e un valore complessivo pari a un milione e 620mila euro, calcolato sull’incasso medio annuo del teatro negli ultimi tre anni. Chi fosse interessato deve far pervenire l’istanza al Protocollo comunale entro le 12 del 18 novembre 2013. L’assegnazione avverrà entro gennaio 2014.

«Il nostro obiettivo» hanno spiegato sindaco e vicesindaco «è che il Teatro con Villa dei Leoni e l’oratorio possano diventare sempre più luogo di cultura, catalizzatore per la società mirese e non solo. Il vincitore, infatti, avrà la possibilità di gestire il polo per nove anni, ma il contributo stanziato per ogni annualità da parte del comune sarà in diminuzione, accompagnando così una operazione di maggiore autonomia nella futura gestione degli immobili. Una sorta di start up che consenta progettualità culturali e turistiche di lungo periodo».

Alessandro Abbadir

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