Gazzettino – San Dona’. Treni, bufera sui nuovi orari.
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24
nov
2013
SAN DONA’ – Patto tra sindaco e pendolari «No al nuovo orario delle Fs»
TRASPORTI – Anche il sindaco Cereser ieri al convegno di Legambiente
Meno corse e coincidenze saltate con gli autobus, i pendolari si mobilitano
ORARIO – I pendolari del Veneto orientale chiedono modifiche al nuovo orario cadenzato
«Facciamo squadra con tutti i comitati dei pendolari, le amministrazioni comunali e le organizzazioni dei lavoratori dei trasporti per il problema dell’orario cadenzato». L’invito è di Maurizio Billotto di Legambiente del Veneto orientale che ieri ha promosso un convegno ospitato al Consorzio di Bonifica sul tema dell’orario cadenzato che entrerà in vigore il prossimo 14 dicembre. Secondo le previsioni alcuni treni non arriveranno più a Venezia, fermandosi a Mestre con modifiche agli orari e probabili tagli nelle fasce notturne e mattutine. Anche se queste modifiche non sono ancora state rese note da Trenitalia, mettendo in allarme centinaia di lavoratori e pendolari.
«Lunedì 2 dicembre – continua Billotto – chiederemo a tutti i sindaci dei Comuni della tratta Venezia-Portogruaro di viaggiare con i pendolari fino a Mestre dove chiederemo un tavolo di confronto permanente con la Regione che finora è mancato».
Anche Nicola Nucera di Legambiente ha sottolineato come sia opportuno che se la Regione riprogramma l’orario debba farlo tenendo conto di tutti i portatori di interesse poichè si tratta di un servizio pubblico.
«Le problematiche più evidenti riguardano le coincidenze con i tempi per cambiare i treni che devono rispettare anche le fasce più deboli dell’utenza e l’utilità di favorire l’integrazione con il trasporto su gomma».
Critiche sulla situazione sono state mosse anche dal presidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di San Donà Andrea Cereser che ha evidenziato «il mancato coordinamento tra orari del treno, apertura delle scuole e degli uffici. Negli ultimi anni c’è stato un taglio di mezzi da e per Venezia, con mancanza di treni dalle 22 alle 6 e «buchi» anche in fasce orarie diurne molto utilizzate. Serve una reale intermodalità tra treno e bus con l’integrazione dei biglietti e un rinnovo del parco mezzi».
L’assessore alla Mobilità Francesca Zottis ha precisato che «l’amministrazione comunale chiede la rimessa in discussione e dialogo con la Regione nella funzionalità del trasporto».
Agli interventi di Ilario Simonaggio, segretario regionale Filt Trasporti, Ivano Mometti di Federconsumatori e del consigliere regionale Bruno Pigozzo è succeduto un dibattito vivace con un centinaio di cittadini. Tra questi anche i membri del Comitato dei pendolari del Veneto orientale. Il gruppo di recente ha nominato come portavoce Angela Maria Stortini. Ricercatrice universitaria a Ca’ Foscari, Stortini spiega che il gruppo «cerca il confronto sul tema della mobilità. Vogliamo che le scelte siano fatte tenendo conto delle necessità vere di cittadini e territorio, in linea con i parametri europei e rispettose dell’ambiente. Il trasporto è uno dei settori meglio finanziati in Italia ma peggio funzionanti. Chiediamo con forza trasparenza, sostenibilità e qualità». Il gruppo di coordinamento del Comitato è composto da Antonio Boem, Daniela Finotto, Gianni Foffano, Luciano Ferro, Marco Natella, Luciano Ferro, Valentina Calderan, Margherita Botter, Tiziana Tuis.
Davide De Bortoli