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«Solo guai sui treni per pendolari»

MIRANO – Quasi 17 milioni di euro per la nuova stazione ferroviaria di Veneto City. Lo prevede l’accordo di programma per costruire la nuova fermata lungo la linea Venezia-Padova.

«Con quali conseguenze in termini di compatibilità con le stazioni già esistenti, in primo luogo quella di Dolo a Ballò di Mirano?».

A chiederselo è il consigliere a 5 Stelle Marco Marchiori, che sulla questione ha presentato un’interpellanza per chiedere al sindaco Maria Rosa Pavanello come intenda comportarsi di fronte alla probabile incompatibilità di una nuova stazione sulla linea ferroviaria metropolitana con quella esistente, l’unica in territorio di Mirano.

Marchiori chiede anche al sindaco se siano stati quantificati i costi a carico della collettività nella costruzione della nuova opera.

Ma sulle questioni della mobilità a Mirano il consigliere grillino, in rotta con il suo gruppo, ha presentato singolarmente altre due interpellanze: in una chiede lumi sull’utilizzo e destinazione d’uso delle aree circostanti il casello autostradale di Roncoduro. Marchiori chiede in pratica di sapere a cosa verranno adibiti i terreni dell’ex barriera, visto che sul parcheggio si nota da tempo un enorme cumulo di terra scura, proprio dove il Consiglio comunale aveva deliberato di spostare il casello nell’ipotesi di arretramento della barriera di Villabona formulata lo scorso gennaio.

Tornando ai treni, Marchiori punta il dito contro il nuovo orario cadenzato dei convogli regionali in dirittura di arrivo sulla tratta ferroviari Venezia-Padova:

«Cosa ha intenzione di fare il Comune rispetto ai rilevanti mutamenti che vi saranno nell’offerta dei servizi ferroviari?». «L’obiettivo», conclude Marchiori, «è riportare l’attenzione sul tema della mobilità, servizio che emerge come critico e prioritario per Mirano anche dalle ultime riunioni della Consulta per il territorio».

(f.d.g.)

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