Gazzettino – La staffetta anti-Romea attraversa la Riviera.
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7
dic
2013
DOLO – Tappa in Riviera per la staffetta ciclistica partita ieri da Mestre per dire “no” all’autostrada Orte-Mestre promossa dal Comitato Opzione Zero e dalla Rete nazionale Stop Or-Me. Presenti Luigi Lazzaro, presidente della Legambiente Veneto, Mattia Donadel del comitato Opzione Zero con Francesco e Gianluca Baldan ed Eliana Caramelli dell’associazione Spiazzi Verdi.
La carovana ha fatto la prima tappa a Mira dove è stata ricevuta dal sindaco Alvise Maniero che durante un breve incontro ha confermato la propria contrarietà alla nuova opera.
«L’autostrada è figlia di una logica superata e di una economia fallimentare», ha dichiarato Maniero che ha anche sottoscritto l’appello che la carovana porta con sè durante la staffetta. La ripartenza intorno alle 8.30 ha visto la carovana dirigersi a Campagna Lupia dove ha incontrato il sindaco Fabio Livieri che ha incoraggiato l’iniziativa. Oggi la carovana, dopo avere attraversato il Polesine e l’Emilia, valicherà gli Appennini fino a Deruta cui seguirà domani la discesa verso Orte. Durante l’attraversamento delle altre regioni numerosi sono i presidi e le iniziative organizzate da comitati, gruppi e associazioni che costituiscono nodi locali della Rete Stop Or-Me. Intanto sul piano dell’azione legale si è già costituito il gruppo di lavoro tecnico-giuridico per mettere a punto i ricorsi al Tar e in sede europea.
(l.per.)
CAVARZERE – Preoccupazione per il tracciato che potrebbe attraversare Grignella e Villaggio Busonera
«Un’autostrada vicino al campanile»
Il comitato Ambiente lancia l’allarme sulla nuova Romea
INCONTRO – Il comitato Ambiente e sviluppo e i “ciclisti” contrari alla nuova Romea
«No» secco alla nuova Romea commerciale dal comitato “Ambiente e sviluppo”. Da anni gli attivisti cavarzerani si battono contro il progetto dell’autostrada Orte-Ravenna-Mestre che passerà vicina al centro cittadino, ma oggi la protesta torna a essere più forte dopo l’approvazione del progetto preliminare da parte del governo Letta. Protesta che vede coinvolti altri comitati del veneziano, tra cui alcuni attivisti diretti a Roma in bici lungo il tracciato della nuova opera (altro servizio a pagina XXII).
«Il tracciato della nuova autostrada, taglierà a metà il territorio del nostro Comune», afferma Gianni Franzoso del comitato. «Stiamo parlando di un’opera che perlopiù porterà solo inquinamento e nessun vantaggio per la città. Non sappiamo ancora dove passerà il viadotto che attraverserà Adige e Gorzone, ma da quello che emerge dovrebbe essere a poco più di un chilometro dal campanile del duomo». La soluzione sarebbe stata indirizzata sul punto in cui i due fiumi sono più vicini per fare un unico ponte. «Così ci ritroviamo i camion in casa e il casello non porterà i benefici sperati», afferma il comitato.
Tra le aeree di accesso alla nuova Romea ci sarà anche Cavarzere. «Il tracciato sarà tutto in superficie a poche decine di metri da centri come Grignella e Villaggio Busonera, zona densamente abitata – riprende Franzoso -. Se dobbiamo pagare per andare a Venezia, lo facciamo solo in caso di urgenza».
Il comitato chiede invece interventi immediati sull’attuale Romea, a partire da una rotonda a Santa Margherita, l’incrocio che i cavarzerani fanno per immettersi nella Ss 309 e un attraversamento pedonale per raggiungere la fermata della corriera. Finora solo il Movimento 5Stelle si è schierato con il comitato.