Nuova Venezia – Orari dei treni, le richieste di 22 Comuni
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
7
dic
2013
I sindaci inviano una lettera all’assessore Chisso con tutte le modifiche necessarie ai pendolari. Ieri incontro con la Filt
QUARTO D’ALTINO – Tutte le richieste dei sindaci a Chisso. Mancano pochi giorni all’entrata in vigore dell’orario cadenzato dei treni a metà dicembre, l’assessore regionale ai Trasporti, Renato Chisso, prosegue gli incontri per cercare di trovare la quadra. Proprio all’indirizzo dell’assessore, ieri pomeriggio, è arrivato un documento, sottoscritto dalla Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale (con i suoi venti comuni), a cui si aggiungono Quarto e Marcon.
Precise le richieste lungo la tratta Portogruaro-Venezia: «Anticipare alle 4.13 il treno previsto 11100 da Portogruaro a Venezia anziché farlo partire alle 4.38: molti turnisti hanno necessità di essere a Venezia alle 5.25 come accade ora senza orario cadenzato. Ripristinare i treni notturni 11043 e 2219 in partenza da Venezia alle 22.57 e 00.21: questi treni non solo sono usati da lavoratori del settore turistico ed alberghiero, da lavoratori e spettatori del teatro, da coloro che arrivano da città nazionali con le Frecce, ma anche dai turisti che soggiornano fuori Venezia e vogliono vivere la città di sera. L’autobus non garantisce sicurezza e tempi di percorrenza».
E ancora: «Ripristinare l’attuale 11036 in partenza da Portogruaro alle 12.05, inserire un treno da Venezia tra quello delle 20.11 e quello delle 22.11: se non ci sono treni in questa fascia non si ha un orario cadenzato».
Tra le richieste quella di prolungare le ultime corse serali (11154 e 11156) fino a Venezia, incrementare il servizio il sabato e nei festivi, soprattutto al mattino presto, prolungare fino a Venezia l’ultimo treno festivo, inserire treni nella fascia 10-12 da e per Venezia e nella fascia 11-13.
Tante e articolate, dunque, le richieste, tra le quali quella di istituire un tavolo permanente di confronto per riprogrammare il servizio ferroviario.
A firmare, per tutti, Andrea Cereser, sindaco di San Donà di Piave e presidente della Conferenza. Così come promesso, la Filt Cgil ha incontrato, sempre ieri mattina, l’assessore Chisso, assieme all’intero staff della Mobilità Regionale.
«Abbiamo espresso in modo chiaro malumori e preoccupazioni palesi trasversali a lavoratori e utenti che accompagnano questo cambiamento», spiega Ilario Simonaggio Filt Cgil, «registrando positivamente l’impegno dell’assessore di effettuare un nuovo incontro a gennaio, salvo emergenze, per operare ulteriori interventi o aggiustamenti di situazioni critiche tra febbraio e marzo 2014».
Aggiunge: «Relativamente alla critica sindacale riguardante democrazia, informazione, gestione affannata, l’assessore ha replicato e assunto alcuni impegni: alla fine del mese di gennaio 2014, passata la fase di start up, Chisso ha garantito la ripetizione dell’incontro per ogni provincia con le istituzioni locali e i portatori di interesse, replicando l’incontro fatto tra luglio e agosto scorso. Inoltre, accanto all’attività di desk informativo in corso da parte di lavoratori Trenitalia Spa nelle principali stazioni del Veneto (con la consegna di materiale informativo rivolto agli utenti), è stato attivato un numero e una casella di posta elettronica nuovoorariocadenzato@treniveneto.it cui indirizzare segnalazioni, richieste, osservazioni».
Ieri si sono svolti incontri tra Chisso e L’Orsa (Organizzazione sindacati autonomi e di base), che rappresenta i ferrovieri, e tra l’Orsa e Trenitalia. Ad intervenire, anche il segretario regionale dell’Udc Veneto, Antonio De Poli: «I treni dei pendolari sono l’ultimo pensiero del presidente Zaia. Mancano nove giorni al nuovo orario cadenzato e i cittadini sono già esasperati da un sistema che non funziona. È una novità che non funzionerà mai se non si operano degli investimenti sul trasporto». De Poli chiede di «sospendere il nuovo orario e di rivedere le decisioni prese».
Marta Artico
Convegno di Legambiente a Portogruaro «Orario cadenzato, più ombre che luci»
PORTOGRUARO. «Orario cadenzato veneto: più ombre che luci. Cosa non è stato fatto? Cosa chiediamo?». È il titolo del convegno che Legambiente Veneto Orientale organizza oggi, alle 9.45, nella sala del Caminetto nella Villa comunale di Portogruaro. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comune, segue un analogo convegno che si è svolto a San Donà alcune settimane fa, ma anche la mobilitazione di «Pendolaria» che ha visto gli ambientalisti al fianco della protesta dei viaggiatori della Venezia-Trieste.
Al convegno di oggi parteciperanno il segretario regionale della Filt-Cgil Ilario Simonaggio, l’assessore alla mobilità di Portogruaro Ivo Simonella, mentre per Legambiente interverranno Nicola Nucera del circolo del Veneto Orientale e Dario Balotta, responsabile trasporti per la Lombardia dell’ associazione. All’incontro sono stati invitati anche rappresentanti delle regioni Veneto e Friuli. Un altro momento di incontro per i pendolari, organizzato dal Pd, si terrà mercoledì 18 dicembre, alle 20.45, a Meolo. Vi parteciperanno il consigliere regionale Bruno Pigozzo, la sindaca di Quarto Silvia Conte e un rappresentante del Comune di San Donà, oltre a esponenti di Legambiente, Ferrovie a Nordest e Comitato Pendolari Veneto Orientale.
(g.mon.)