Gazzettino – Vega, una crisi senza fine. Anche la Provincia esce.
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9
dic
2013
ZACCARIOTTO VENDE LE QUOTE
“AZIONI” SUL MERCATO
Si punta ad incassare 400mila euro. Le quote della Provincia di Venezia nella società Vega scarl valgono in teoria 400 mila euro, ma si tratta di vedere se si trova un compratore.
IN ROSSO «Abbiamo scelto di non restare nelle società in perdita»
IL CASO – La presidente Francesca Zaccariotto mette in vendita le quote dell’ente
La Provincia esce dal Vega
Alla ricerca di un compratore per quel 4,39 per cento del Parco scientifico
A.A.A. vendesi Vega (e le altre società inutili). La Provincia è pronta a liberarsi della sua partecipazione in Vega Scarl, la società che gestisce il Parco scientifico e tecnologico di Marghera e che da mesi è al centro delle cronache per un buco milionario nei conti.
Proprio la cattiva gestione finanziaria della società ha spinto Cà Corner a cedere il suo 4,39 per cento di partecipazione, scelta già avallata dal Consiglio Provinciale e che ora trova forma. Se si farà avanti un compratore, con la cessione delle quote la Provincia potrebbe incassare quasi 400mila euro.
La presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto, è chiara: si esce da Vega perché è una società in perdita e stessa sorte toccherà anche ad altre partecipate che non sanno stare in piedi da sole.
«I risultati economici di Vega erano preoccupanti da tempo – spiega la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto – e quindi abbiamo agito di conseguenza: la mia Amministrazione ha scelto da tempo di uscire dalle società in perdita».
Il presidente della Provincia di Venezia non ha dubbi: si deve dire basta alle «partecipazioni a pioggia», talvolta una zavorra per molti enti pubblici, Cà Corner compresa, che in portafoglio aveva 30 partecipazioni al altrettante aziende, molte delle quali oggi in liquidazione.
«In Provincia c’erano troppe partecipazioni inutili», aggiunge la Zaccariotto. «Una volta – ricorda la signora della Lega veneziana – succedeva così, si era presenti in tantissime società, anche con poche azioni. Con il risultato che tante partecipazioni erano solo dei costi e non si poteva esercitare un vero controllo nelle scelte societarie. Quindi, il giorno stesso del mio insediamento ho detto: via le partecipazioni inutili, e così stiamo facendo».
Oltre a Vega, la Provincia ha deciso di liberarsi anche di Polins srl (28,19%), società per la gestione del campus universitario di Portogruaro, Banca Popolare Etica (0,01%) e Jesolo Turismo spa (10%). Tutte uscite approvate dal Consiglio Provinciale, e se andranno in porto, Vega compreso, Cà Corner metterà da parte circa 650mila euro.
Ci sarà qualcuno pronto a comprare? «Ci auguriamo di trovare compratori per tutte le partecipazioni – conclude la Zaccariotto – e per quanto riguarda Vega, il nuovo corso potrebbe incoraggiare chi è interessato nel rilancio del parco scientifico».
Marco Dori