Gazzettino – Auto e moto si fermano: 7mila in meno
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dic
2013
IMMATRICOLAZIONI – In Veneto calo del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Verona maglia nera
Emergenza posti di lavoro, Confcommercio chiede aiuto in Regione: «Incentivi per cambiare la vettura»
Su 3 milioni di veicoli la metà ha più di 10 anni
In quattro anni i nuovi ingressi sono scesi del 50 per cento
Oltre 7mila immatricolazioni di auto e moto in meno registrate, e un trend negativo che continua a scendere fino ad arrivare quasi al -7,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che va ad aggiungersi all’ulteriore calo di vendite del 2012 (-20,25%).
E il settore dell’auto in Veneto preoccupa: dati alla mano, se nel 2012 sono state infatti 100.143 le auto immatricolate, nel 2013 se ne sono contate, fino ad oggi, 92.940.
Un quadro allarmante per un settore che affanna e che in soli 4 anni ha visto calare le immatricolazioni, con un segno negativo sul mercato di quasi il 45%. Sul nostro territorio, la provincia che segna il calo maggiore nel 2013 è decisamente quella di Verona (-10,54%), mentre la provincia di Belluno registra il calo più contenuto di tutte le province venete, con un -3,20%. Segue la provincia di Treviso con il -7,84%, e poi Vicenza (-6,64%), Venezia (-6,38%), Rovigo (-6,24%) e Padova, con una perdita del 5,11%.
«La situazione va di male in peggio – dichiara il presidente regionale del Gruppo Auto Moto di Confcommercio Veneto Giorgio Sina – e sono sempre più i concessionari che chiudono, con conseguenti ripercussioni sul fronte occupazionale o che fanno ricorso alla cassa integrazione in deroga».
Più di venti i rivenditori specializzati chiusi anche quest’anno. E il ricorso agli ammortizzatori sociali per gli addetti del settore auto, comprese le imprese che fanno manutenzione, è raddoppiato. Quasi quadruplicato in soli due anni. In particolare, le ore autorizzate nel 2011 erano 469.451, passate nel 2012 a 893.384, e nel 2013 a 1.504.599.
«Prevediamo un ulteriore ridimensionamento del personale specializzato nel prossimo anno se le cose continueranno così – continua Giorgio Sina – e per questo siamo riusciti ad ottenere un appuntamento con la Regione, in particolare con l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, con il quale sono già d’accordo per i prossimi giorni di presentare una proposta che possa dare un aiuto economico e concreto di incentivo, e poter così placare questa inesorabile emorragia nel settore».
Sono oltre 3 milioni le auto in circolazione nella nostra regione. Quasi 1 milione e 500 mila quelle «vecchie», con più di dieci anni di vita. «Quasi la metà del parco auto dunque, rappresenta un problema sia per quanto riguarda l’inquinamento che la sicurezza sulle strade. – conclude Sina – Il nostro obiettivo, grazie alla proposta che presenterò personalmente all’assessore Conte, sarà quello di vedere coinvolte le istituzioni per ottenere gli incentivi necessari affinché i cittadini vengano stimolati e incoraggiati a cambiare la propria auto e le proprie abitudini. Questo porterà un vantaggio sia per gli automobilisti, che potrebbero avere così auto meno inquinanti e più sicure, che per l’ambiente. Ma soprattutto per le aziende che potrebbero riuscire a respirare un po’ di ossigeno, e sperare in un piccolo risollevamento guardando al futuro con maggior ottimismo».
Claudia Gioia