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SETTIMANA NERA

L’assessore salva l’orario cadenzato. E il Pd regala un trenino a Zaia: «Impari»

Treni ko, Chisso: «Colpa di gelo e guasti»

MESTRE – È sicuro l’assessore Renato Chisso: «Quello che è accaduto lunedì scorso in Veneto ai treni non è frutto dell’orario cadenzato appena avviato, ma una serie di eventi eccezionali». Freddo, gelo, incidenti, corrente che mancava, perfino una persona che muore e il treno si ferma: tutto in una giornata.

«E adesso – insiste Chisso che si è presentato anche alla commissione Trasporti della regione Veneto spiegando tutto – si sta affinando, ascoltando le decine e decine di richieste concrete che ci sono arrivate, il meccanismo. Tutto questo è un fatto positivo. Così come è positivo il fatto che ci siano 200 corse in più al giorno. Un esempio? Il sindaco di Due Ville ci segnala che il treno delle 7 e qualcosa da Schio è sovraffollato. Il giorno dopo quel treno aveva il doppio delle carrozze. Il problema è comunicare tutto quello che non va. Per la fine di gennaio troveremo risposte a tutto. E per i bus sostitutivi occorrerà prendere le misure ancora per 2 o 3 settimane».

Il gelo che ha causato cadute di tensione lungo le linee elettriche e il congelamento ieri in particolare in provincia di Belluno, del gasolio delle motrici, malgrado queste siano rimaste accese tutta la notte. E ieri a Este un treno si è guastato: sostituito da un altro che ha lasciato al freddo e stipatissimi i pendolari. In attesa di risolvere il “buco mattutino, quello dalle 10 alle 12″ – dovuto pare alle fasce di manutenzione – Chisso ha annunciato anche che ricontratterà con RFI, per spostarle in altro orario». L’assessore e e la Commissione hanno deciso di incontrare la direttrice per il Veneto, Maria Giaconia.

Intanto l’opposizione continua la polemica e ieri i consiglieri del Pd hanno regalato un trenino giocattolo a Zaia, “così potrà studiare orario cadenzato”. Il kit completo di binari, locomotiva, vagoni e stazione è affidandola al vicepresidente Zorzato, in aula, durante la seduta del Consiglio regionale del Veneto. “Visti i problemi che il nuovo orario cadenzato sta creando in Veneto e la scarsa dimestichezza dimostrata dal presidente Zaia con l’organizzazione del servizio ferroviario regionale».

 

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