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MIRA – A rischio l’Orto in condotta di Mira. «Senza sponsor e finanziamenti la sua attività è in pericolo» denunciano i rappresentanti dello Slow Food locale. L’orto in condotta nasce nel 1995 da un’idea Slow Food negli Stati Uniti. Quello di Mira, il primo in Veneto, era stato realizzato da un’intesa tra la direzione didattica del primo circolo di Mira e Slow Food Condotta Riviera del Brenta. Oggi in Italia ne sono attivi 435; 39 quelli in Veneto. In questi anni a Mira sono stati coinvolti gli studenti, coltivati vari prodotti a rotazione quinquennale, da biologici, locali e stagionali, per il recupero della fertilità spontanea del terreno. Gli allievi hanno vissuto varie esperienze: dalla semina alla raccolta, dalla cura del prodotto alle lezioni teoriche, i laboratori con i nonni dell’Auser, degustazioni. Tanti sono passati dall’orto in condotta. I bambini coltivano sapori e, dicono a Slow Food, «degustano saperi». Ma ora i soldi iniziano a scarseggiare. «Ci serve aiuto per continuare» fanno sapere da Slow Food.

(a.rag.)

 

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