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COMUNICATO STAMPA

L’aumento del pedaggio autostradale sulla tratta Mirano-Padova est è intollerabile e non risolve il problema, anzi lo aggrava.

Le agevolazioni per i pendolari introdotte da CAV sono risibili, di fatto il costo di 2,8 euro è insostenibile per la maggior parte dei pendolari e degli utenti che saranno costretti a riversarsi sulla viabilità normale.

Risultato: il Passante che doveva essere la soluzione dei problemi di traffico di Mestre e del territorio circostante sarà sempre più vuoto, mentre le strade della Riviera e del Miranese saranno sempre più intasate.

Una responsabilità questa che sta in capo prima di tutto alla società CAV SpA, quindi ai suoi azionisti ANAS e Regione Veneto, che non hanno mai voluto arretrare la barriera di Villabona a Roncoduro come previsto dagli accordi e dalle prescrizioni della Commissione VIA Nazionale.

E si capisce il perché dopo la recente approvazione da parte del CIPE del progetto preliminare dell’autostrada Orte-Mestre il cui innesto è previsto proprio a Roncoduro, la stessa zona dove dovrebbe sorgere Veneto City.

Una prospettiva questa da anni preventivata dal Comitato Opzione Zero, secondo il quale se tutte queste opere dovessero essere realizzate, non solo Vetrego, ma anche tutta la Riviera e il Miranese saranno definitivamente compromessi da una vera e propria colata di cemento e asfalto.

Opzione Zero attacca però anche la debolezza dei Sindaci della zona che non hanno saputo opporsi con forza alla soluzione imposta da CAV e che per primi dovranno dare risposte alla nuova emergenza traffico.

Nell’immediato Opzione Zero presenterà agli organi competenti un dossier sul Passante mettendo in luce soprattutto le spericolate operazioni finanziarie della società CAV e i possibili collegamenti con il cosiddetto “sistema Veneto”, ancora al centro delle inchieste della magistratura, visto che proprio la Mantovani spa è stata una delle ditte che materialmente ha costruito il Passante.

Possibile poi un’azione di ricorso o di class action contro l’aumento del pedaggio.

 

  1. 20 Comments

    • luciano says:

      approvo la class action contro l’aumento del pedaggio pronto a firmare e a collaborare anche economicamente. un furto ai danni dei residenti di questa portata non puo’ essere fatto passare impunemente.

      • Lorella says:

        Sostengo anche io l’idea della class action contro l’aumento. Ancora più inaccettabile , a mio modo di vedere, l’esclusione dei pendolari non residenti nei 5 comuni della riviera dalla possibilità di usufruire del cosiddetto ‘abbonamento’.
        Lorella

    • gaia says:

      Concordo sulla necessità di un ‘ azione condivisa contro chi si arricchisce sulle spalle dei pendolari che quotidianamente si recano al lavoro , sono cifre insostenibili per le famiglie dove arrivare a fine mese dignitosamente è sempre più difficile , ma come sempre gli Amministratori vivono sulla luna . . . Pronti a firmare!

    • patrizia says:

      Concordo pienamente !!! Pronta a combattere e firmare. Non è giusto che debbano sempre pagare i soliti noti. Io addirittura devo fare salti mortali perché la mia tratta e DOLO PADOVA OVEST e quindi non rientro nella agevolazione prevista

    • Paolo says:

      Concordo! Pronto a firmare, anche se di fronte abbiamo un colosso e secondo me abbiamo speranza prossima allo zero.

      Saluti

    • Sissi6808 says:

      Concordo sia per ricorso e/o class action. Tralaltro non concepisco il motivo per cui l’abbonamento sia stato previsto solamente per i residenti in determinati comuni. Noi Mestrini che abbiamo sopportato per anni i disagi di una tangenziale-killer, non siamo equiparabili ai cittadini che secondo Cav “hanno sopportato i disagi per la costruzione del Passante” oppure i disagi del cosiddetto “tornello”?

    • Paolo says:

      Ok ragazzi coalizziamoci ed iniziamo la battaglia. Per quanto mi riguarda pronto a versare la mia quota per una class-action sia verso la cav che verso autovie venete. Ritengo intollerabile penalizzare i cittadini del veneziano di una tassa autostradale di 2 € per qualsiasi direzione intendano avviarsi. Ricordo inoltre che nessun pedaggio è stato attivato per il raccordo anulare di Roma, anzi hanno approvato un decreto salvaroma che naturalmente dovremo pagare noi polentoni con il nostro lavoro e con le nuove tariffe da pendolari

    • Mauro says:

      Una schifezza, se l’Italia e il mondo vanno male c’è un motivo. Siamo governati da assassini, e la chiesa fa la sua parte, come tutte le religioni al mondo, ci girano come trottole per i loro interessi. Svegliamoci popolo! Falcone e borsellino, come Papa Luciani sono stati eliminati secondo voi, da chi?

    • Mauro says:

      Bisogna agire in maniera dura contro questi usurai. Ci rovinano quotidianamente per ingrassarsi il loro portafoglio di merda. Altro che ecologisti. Sono dei merdisti.

    • Sara says:

      E’ una vergogna che i pendolari della tratta Mestre-Padova non siano nemmeno stati presi in considerazione, incredibile che non si sia pensato che fossero proprio le nostre auto ad intasare l’uscita di Dolo! Pronta a firmare subito!!! Basta subire supprusi ed abbassare la testa!!

    • Beth says:

      Ma perché’ al sud le autostrade non si pagano?
      Dobbiamo pagare tutto noi anche per loro, è’ sempre la solita storia. Ti danno un servizio e te lo fanno pagare 1000 volte tanto e’ una vergogna!

    • Fabio says:

      5,60 € al giorno per 26 gg lavorativi domeniche comprese sono pari a circa 90 litri di gasolio i cui fumi li andro’ a dispergere nella bella Riviera del Brenta. Vergognatevi

    • Alberto says:

      Lavorando a Pavova e vivendo a Mirano, Ieri sono andato a depositare il documento alla Cav per ottenere lo sconto, mentre ero li, alla gente che telefonava inbufalita, i dipendenti rispondevano di andare a prendere l’autostrada a SPINEA, informandoli che costava meno, 1,60 euro. Sono scandalizzato, questo non è di sicuro risolvere i problemi. Ma vi rendete conto che poco cambierà, gli automobilisti che arriveranno da Mestre, usciranno lo stesso a Mirano-Dolo, per poi andare attraverso Marano verso l’entrata di Spinea e per gli abitanti di Vetrego resterà il problema traffico e inquinamento, aggiungendosi anche Marano. Io sono pronto a scendere in piazza! Alberto

    • Nicola says:

      In attesa che qualcuno intervenga, io percorrerò le statali il più possible e, nel caso di utilizzo dell’autostrada, non userò nemmeno più il TELEPASS e:
      1. per la tratta Dolo-Mestre ritirerò il biglietto e lo consegnerò alle casse manuali (in barba ai cartelli che invitano a servirsi dei caselli automatici sulla destra);
      2. per la tratta Dolo-Padova, pagamento con MONETINE da 1 centesimo.
      Chi vuole può andare a leggere la mia lettera alla CavSpA, pubblicata oggi dal Gazzettino (e ieri dal Gazzettino On-Line).
      Ovviamente invito tutti ad aderire alla protesta!!!
      Saluti

    • Ornella says:

      Anche io sono pronta a collaborare per qualsiasi class action o altra iniziativa. Sono residente a Quarto d’Altino. Il comportamente CAV è a dir poco dittatoriale e manca completamente di una qualsiasi pianificazione di marketing. CAV ha il coltello dalla parte del manico, fa quello che vuole. Pedaggi in calo e non riesce a far fronte alle spese. Soluzione CAV semplice e poco laboriosa ? aumento i pedaggi. E’ come se io avessi un albergo e le camere vuote. Aumento il prezzo di vendita delle camere, anziche trovare soluzioni di marketing che attirino Clienti. Ma ripeto, CAV e’ l’unico concessionario e quindi ha il coltello dalla parte del manico. Peccato che l’autostrada sia un Servizio Pubblico, e questa gestione non sia assolutamente accettabile da noi cittadini – proprietari a nostra volta del bene pubblico.

    • Opzione Zero says:

      Abbiamo ricevuto la seguente mail che merita di essere pubblicata:

      Buongiorno, volevo comunicarvi che oggi, tornato dalle ferie, mi sono recato al punto Blu per consegnare la richiesta di pedaggio agevolato per i residenti di Mirano.

      Alla mia domanda se tale richiesta copriva anche i giorni precedenti (il giorno 1 gli uffici CAV erano chiusi e non si poteva certamente presentare alcuna documentazione), mi hanno informato che le agevolazioni partono dalla data della richiesta presentata.

      Mi sembra una beffa, hanno aumentato le tariffe all’ultimo minuto e non lasciano il tempo agli utenti di organizzarsi e presentare la domanda.

    • Frank says:

      Disponibile a qualsiasi sostegno per reprimere questo sopruso, bisogna darsi da fare da soli perché la politica chiacchiera e basta.
      Per andare al lavoro utilizzo la statale della riviera fino a quando il pedaggio non sarà consono, più tempo più lungo e sicuramente inquino molto di più.

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