Gazzettino – Mira. Distretto sanitario, stop a Dolo.
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3
gen
2014
MIRA – Soddisfazione del gruppo Pd che ha sollevato il problema con un’interpellanza
Il sindaco Maniero riprende in mano il progetto. «Non ce lo faremo scippare»
VILLA LENZI – L’attuale sede del distretto sanitario di Mira che è ormai inadeguata
Il sindaco di Mira Alvise Maniero riprenderà in mano l’iter del nuovo distretto sanitario prima che il Comune di Dolo “si appropri” della sede. Questo quanto deciso e approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Mira l’antivigilia di Natale. Soddisfatto il gruppo consigliare del Pd: «Con la nostra interpellanza abbiamo dato una scossa a questa amministrazione». Le polemiche sulla sede del distretto sanitario, attualmente nell’inadeguata villa Lenzi lungo la Regionale 11 – Brentana, sono nate qualche mese fa quando il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, considerate le incertezze dell’amministrazione comunale mirese che nel 2011 aveva previsto un nuovo distretto su via Toti, ha pensato di proporre alla Conferenza dei sindaci dell’Asl 13 di spostare la sede distrettuale nel tribunale di Dolo. Ne sono seguite diverse polemiche, con tanto di accuse al sindaco Gottardo di voler «scippare il distretto a Mira», e incontri. Il più significativo quello organizzato dall’ex sindaco Roberto Marcato, attualmente consigliere comunale, con il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl 13 Fabio Livieri. La decisione del consiglio comunale di Mira che impegna il sindaco a riprendere le procedure per la realizzazione del nuovo distretto sembra aver chiuso la vicenda. «L’iter del nuovo distretto sanitario di Mira si rimette in moto dopo una stasi di 19 mesi – commenta l’intero gruppo consiliare del Pd. – Sollecitato da noi con una interpellanza e una mozione nell’ultimo Consiglio del 23 dicembre, il sindaco Maniero si è impegnato a convocare nei primi giorni dell’anno le commissioni consiliari per riprendere il cammino del distretto iniziando da dove lo aveva lasciato la precedente amministrazione che aveva elaborato il progetto preliminare individuata la sede, favorito l’accordo con la Regione per il Fondo di Rotazione di 2 milioni di euro e avuto il via libera dall’Asl 13». La Regione però non ha mai sottoscritto l’impegno con Comune e Asl 13 per destinare il fondo di rotazione e quindi i soldi non sono mai arrivati. Ora si ripartirà da lì, sperando che Dolo non si dimostri più veloce e determinato di Mira.
Luisa Giantin