Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

 

La decisione della giunta per sopperire all’aumento Iva Lamentele dell’utenza, gli aumenti dal primo febbraio

VENEZIA – La delibera è del 20 dicembre ma è apparsa sul sito del Comune solo a ridosso del 10 gennaio scorso, la data di pubblicazione all’albo pretorio. “Misteri” del sistema di pubblicazione online delle delibere comunali, sul sito di Ca’ Farsetti: un atto di trasparenza, certo, ma a volte le delibere vengono caricate dopo giorni dall’approvazione della giunta. Come è capitato stavolta. I più malevoli pensano ad un tentativo di evitare polemiche nel periodo di Natale. Ma ora l’annuncio dei nuovi rincari è accompagnato dalle immancabili lamentele degli utenti, stanchi di aumenti per un servizio di trasporto non sempre all’altezza. Actv non rilascia commenti ma annuncia che l’aumento scatterà con ogni probabilità dal prossimo 1° febbraio. La responsabilità della decisione è della giunta Orsoni che ha deciso un piccolo aumento per carnet di biglietti e abbonamenti Actv e biglietti della navi traghetto. Un aumento di un euro, in pratica il 10 per cento in più; quanto basta per far storcere il naso agli utenti. Un euro in più che riguarda carnet, abbonamenti mensili e annuali e i titoli di corsa semplice solo per il servizio nave traghetto sulle linee 17 (Tronchetto-Lido San Nicolò) e 11 (Chioggia-Pellestrina-Lido). Non viene toccato invece il biglietto di corsa semplici per bus e vaporetti che rimane al costo di 1.30 euro. Aumenta invece di due euro il biglietto da 72 ore per i turisti, che passa da 18 a 20 euro. La piccola “manovrina” della giunta Orsoni è, nei fatti, un semplice adeguamento Istat, che scatta ogni due anni, ma che si accompagna anche (basta leggere il testo della delibera comunale proposta dall’assessore Ugo Bergamo) ad una necessità dell’azienda di trasporto veneziana, quella di ridurre l’impatto dell’Iva passata nel giro di un anno ( tra settembre 2012 e ottobre 2013) dal 20 al 22 per cento con un aggravio pari a 700 mila euro per le casse di Actv. Un problema contabile in più per una azienda che vanta nel bilancio 2012 un passivo di oltre 17,6 milioni di euro con una diminuzione di finanziamenti regionali al servizio urbano negli ultimi tre anni, pari a 18,2 milioni di euro (13,7 milioni in particolare per il settore più penalizzato, quello della navigazione). Sempre dalla delibera comunale si evince che una nota di Actv dei primi di dicembre 2013 ha proposto l’incremento di introiti, stimato sulla base del venduto 2013, di quasi 1 milione e 900 mila euro l’anno. Unica nota positiva nella manovrina la scelta di diminuire e non aumentare la tariffa per la bicicletta al seguito per quanti utilizzano le navi traghetto per il cicloturismo a Lido e Pellestrina. Ecco in sintesi le novità prncipali: i carnet da 10 corse per automobilistico e navigazione con Carta Venezia diventano meno convenienti e passano da 11 a 12 euro (1 euro in più); il carnet dieci corse per due reti passa a 19 euro. L’abbonamento mensile ordinario automobilistico e quello di navigazione salgono a 31 euro (contro i 30 euro precedenti); l’abbonamento mensile a due reti passa a 36 euro, quello per studenti salea 23 euro ( anche qui un euro in più), mentre quello per due reti passa a25 euro. Gli abbonamenti annuali verranno a costare da 310 a 360 euro per l’ordinario e da 210 a 230 euro per gli studenti. Aumento di 1 euro anche per le linee di nave traghetto con prezzi che passano dai 13 euro ai 57 euro per la linea 17 e da un minimo di 8 euro ad un massimo di 24 per la linea 11.

Mitia Chiarin

link articolo

 

I COMMENTI SU FACEBOOK

«Ma il servizio continua a peggiorare»

«Se il rincaro portasse un servizio migliore, più corse, mezzi in orario sarei anche d’accordo ma qui funziona al contrario: servizio sempre peggio e prezzi sempre più alti». Questo è uno dei tanti commenti di cittadini che alla notizia del piccolo aumento di carnet e abbonamenti Actv hanno commentato, critici, sul gruppo Facebook dello “sciopero dell’abbonamento”, nato per protestare contro le corse lumaca dei mesi scorsi ed oggi riferimento per tante segnalazioni. Altri commenti: certo che tutto questo ha il sapore di una farsa: sono stati messi a conoscenza di tutti i disagi dei cittadini, degli orari inesistenti, del servizio da schifo e cosa fanno? Aumentano i costi». E altri hanno dubbi «Chi ha già pagato gli abbonamenti annuali dovrà pagare ancora? Non si capisce».

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui