Nuova Venezia – Sanita’. Modello veneto da salvaguardare.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
23
gen
2014
Appello dei professori di psichiatria a Zaia, oggi incontro a Mestre
Il collegio regionale di clinici e professori di psichiatria ha scritto una lettera al governatore Zaia e all’assessore alla Sanità Coletto nel quale si chiede il mantenimento e la salvaguardia del modello veneto di assistenza al malato. Una continuità tra assistenza ospedaliera e territoriale, che ha fatto della nostra regione un esempio, ma che ora sarebbe a grosso rischio per i tagli lineari che sono stati praticati al settore psichiatrico. Per tenere in piedi il modello, infatti, un primario gestiva un’area con una popolazione massima di 150 mila abitanti, potendo tenere sotto controllo con i propri collaboratori tutti i passaggi delle cure da ospedale a territorio, partendo dai letti di reparto fino al centro salute mentale e le altre strutture di assistenza e cura dei malati. Una direzione clinica che, alla luce dei tagli, potrebbe scricchiolare, con un primario, come nel caso di Dolo e Mirano, che da solo si trova a confrontarsi con una popolazione quasi doppia sul territorio di competenza e molti meno collaboratori. Il decreto Balduzzi, inoltre, che già ha portato ai tagli lineari, rischia di impoverire ulteriormente una attività fondamentale per il territorio e i cittadini che ne possono avere bisogno. Senza contare che i Serd rischiano, secondo gli psichiatri del collegio veneto, di fare la fine di un semplice servizio di sportello. A tutto questo si aggiunge il pensiero di terzializzare al privato sociale determinati servizi. Tutti argomenti che verranno affrontati anche domani a Mestre nella sede dell’Ordine dei Medici di via Mestrina, dove sono attesi tra gli altri il dottor Fabrizio Ramacciotti, primario a Venezia, e il coordinatore del collegio veneto, il dottor Claudio Busana che ha firmato la lettera inviata a Zaia.
Simone Bianchi