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MOGLIANO – Il piano passa per un solo voto, Tronchin e Montegnano (pdl) abbandonano l’aula

MOGLIANO – La maggioranza Lega Nord-Pdl si spacca sull’adozione del Pat. Il Piano di Assetto del Territorio di Mogliano è passato l’altra sera in Consiglio comunale per il rotto della cuffia: 10 voti a favore contro i 9 contrari dei gruppi dell’opposizione. Il capogruppo del Pdl, Liliana Buzzanca Montegnano, ha abbandonato l’aula dopo che la sua proposta di rinviare di una settimana la discussione sul Pat è stata respinta. Ha lasciato l’aula anche l’assessore al welfare Lucia Tronchin, sempre del Pdl. Il nuovo strumento urbanistico non sarebbe stato approvato se fosse stato presente il consigliere del Pd, il cardiochirurgo Leonardo Corò, trattenuto in ospedale per un intervento urgente. A tenere banco è stato il maxi emendamento al Pat presentato dal sindaco Giovanni Azzolini che ha fatto sparire con un colpo di spugna circa 200mila metri cubi di nuova edificazione. Dura la critica del capogruppo del Pd Antonio Bortoluzzi: «Il sindaco Azzolini non è nuovo a questi colpi di teatro. L’emendamento con il quale ha deciso di cancellare per l’esattezza tecnica 178mila metri cubi di aree edificabili contrasta con la stessa normativa del Pat. Una decisione del genere poteva essere eventualmente presa solo in sede di approvazione del Piano degli interventi, cioè tra un anno circa se tutto procederà per il verso giusto con la definitiva adozione del Pat. Invece Azzolini ha voluto anticipare i tempi volendo far credere di essere contrario alla cementificazione del territorio, vedi caso in pieno clima di campagna elettorale».

 

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