Gazzettino – Miranese. Comuni, nasce l’Unione.
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2
feb
2014
MIRANO – L’assessore regionale Ciambetti: «Sarete la quarta città del Veneto»
A primavera potrebbe già essere operativa dopo il sì dei Consigli comunali
«Con 120mila abitanti sarete la quarta città del Veneto, potrete essere una realtà in grado di pesare davvero». Con queste parole ieri mattina a Mirano l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti, ha sancito l’imminente nascita dell’Unione dei Comuni del Miranese. Il progetto coinvolge Mirano, Spinea, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala e Martellago: a marzo dovrà essere approvato dai consigli comunali, per poi partire concretamente in primavera.
«L’obiettivo è tagliare le spese ed offrire migliori servizi – ha dichiarato Ciambetti -, come accaduto nel Camposampierese. L’importante è coinvolgere il personale: se ora qualcuno è titubante, in futuro sarà motivato».
Un concetto rimarcato dal dirigente regionale Maurizio Gasparin: «La formazione del personale sarà fondamentale. Un conto è fare il ragioniere-capo in un Comune da 10mila abitanti, un conto è essere integrato in un contesto ben più ampio».
I Comuni resteranno enti autonomi ma unificheranno vari servizi: inizialmente Risorse Umane, Protezione Civile e Polizia Locale (comando a Mirano in Villa Belvedere), nel 2015 si ragionerà su Sociale e Politiche Giovanili.
«È un progetto solido che trova il consenso sia da destra che da sinistra – concordano i sindaci -. Sempre più spesso ci troviamo a ragionare assieme su viabilità, commercio e molti altri temi: il Miranese è un’area vasta che chiede ragionamenti unitari».
Potrebbe entrare in gioco pure Scorzé, se Gigliola Scattolin riuscirà a battere la ricandidatura dell’attuale sindaco Mestriner, da sempre contrario al progetto. «Stiamo studiando pro e contro – confida la candida sindaco del Pd – Restare fuori potrebbe essere da pazzi, ma sarà importante mantenere identità e rappresentanze politiche locali». Per coinvolgere i cittadini il Pd ha organizzato un incontro pubblico il 18 febbraio a Scorzè.
Ieri a Mirano erano presenti un’ottantina tra assessori e consiglieri: «Tante belle parole -il commento più diffuso in platea – ma aspettiamo dati concreti su servizi, costi e risparmi».