Nuova Venezia – Una “grande alleanza” per il mondo agricolo
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
18
feb
2014
Sono sulla stessa barca. Gli agricoltori della Cia e i produttori di Confagricoltura, assieme ai rappresentanti di Confcooperative e Lega Coop. Sigle spesso concorrenti che hanno deciso di fare un passo avanti in nome delle produzioni agricole della provincia di Venezia, minacciate dalla crisi ma anche dalla concorrenza sleale delle imprese straniere che mettono sul mercato prodotti simili a quelli più rinomati e qualitativamente superiori del “made in Venice”.
Si chiama “Agrinsieme” il coordinamento che rappresenta aziende e cooperative veneziane che domani, mercoledì, sarà presentato nella sede di Marghera di Cia Venezia. Allo stesso tavolo si ritroveranno il presidente di Confagricoltura Venezia Giulio Rocca, quello di Cia Venezia Paolo Quaggio e Angelo Grasso, presidente di Confcooperative, assieme al responsabile agroalimentare di Lega Coop Davide Mantovanelli.
«Agrinsieme – si legge nell’annuncio – rappresenta un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione».Nei confronti delle istituzioni ma anche della concorrenza straniera. «Spesso – prosegue il direttore di Confcooperative Dino Lazzarotto – capita che andiamo separatamente a sollecitare interventi di tutela per i nostri associati».
Per dare maggiore forza alle istanze dell’agricoltura veneziana le quattro sigle, che insieme rappresentano oltre il 50% del valore della produzione agricola, hanno deciso di far fronte comune.
Il “cartello”, che non vede la partecipazione di Coldiretti, la più numerosa sigla del mondo agricolo, risponde del resto a un’operazione che il mondo cooperativo sta già perseguendo a livello superiore. Il processo di fusione tra Lega Coop, Confcooperative e Agci è già avviato a livello regionale e potrebbe svilupparsi su scala nazionale. Anche per questo il banco di prova veneziano sul fronte agricolo assume un significato particolare. In ballo, oltre alle produzioni locali, c’è anche la rappresentanza delle aziende che lavorano nel settore primario e il loro potere “contrattuale” nei confronti delle istituzioni, Provincia e Regione Veneto in primo luogo.