Gazzettino – Camponogara “Vogliono spaventarmi”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
28
feb
2014
CAMPONOGARA – Lettera nella cassetta della posta di Antonella Zagallo
La leader del comitato contro la rotonda di Calcroci non intende mollare
All’indomani del consiglio comunale di martedì sera sul caso della rotonda di Calcroci un simbolo raffigurante “Trasporto di rifiuti pericolosi”, che riporta un albero spezzato e un pesce morto, è stato inserito nella cassetta delle lettere di Antonella Zagallo, la donna di Calcroci che guida il comitato di cittadini.
«Una minaccia in piena regola ai miei danni per aver dato voce a decine di cittadini che chiedono sia garantita la loro salute», dice la signora Zagallo che è pronta a presentare una denuncia all’autorità giudiziaria per quanto accaduto.
«Un tentativo di intimorirmi che non avrà successo. Non vorrei che tale azione fosse stata favorita da quanto il sindaco, Giampietro Menin, ha detto in consiglio quando ha lasciato velatamente intendere delle azioni contro i cittadini che hanno firmato la petizione. I cittadini hanno diritto di parola, nessuna responsabilità può essere loro imputata», continua la signora.
Martedì sera, infatti, decine di persone avevano appeso cartelli fuori del municipio e si erano dati appuntamento in consiglio comunale dove si è discusso dell’approvazione dei piani urbanistici, secondo cui verrebbe realizzata da un privato una rotonda in cambio di edificabilità in via Nuova.
Tale manovra consente al Comune di incamerare 108 mila euro e ai privati di realizzare degli immobili. Secondo i cittadini tale operazione è illegittima in quanto apre un precedente che appare come una vendita di edificabilità, una vendita di territorio. Il vantaggio per i privati e per il Comune sarebbe nella sostanza “pagato” dalla gente. Inoltre la rotonda interrompe la circolazione con aumento di inquinanti e l’unica area verde in zona, dove era stata promessa una piazza, verrà distrutta con deprezzamento delle abitazioni e con aggravamento del problema parcheggi. Secondo l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Nardo, che ha letto in consiglio un discorso di quasi due ore, la responsabilità è dei sindaci precedenti.