Nuova Venezia – “Grandi navi via da San Marco”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
9
mar
2014
Il ministro Franceschini: è urgente vietare l’ingresso a Venezia
Il ministro Dario Franceschini, ieri a Venezia, lo ha detto chiaro: «Via le grandi navi da San Marco». E ha promesso i fondi per il “buco” del Palacinema al Lido. Poi è stato colto da infarto a Palmanova.
Franceschini: stop grandi navi Poi l’infarto a Palmanova
La visita alla stazione Marittima, l’incontro con Orsoni, la tappa alla Biennale «Venezia è capitale culturale del mondo, urgente vietare l’ingresso ai giganti»
VENEZIA «Via le grandi navi da San Marco». Lo dice senza mezzi termini il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, ieri in visita a Venezia. Davanti a una stazione Marittima vuota – le navi per sei mesi non arrivano a causa dei lavori del Mose – il ministro esprime la sua idea sull’argomento.
«Venezia è la capitale della cultura nel mondo», attacca, «una grande risorsa per il turismo e per i congressi. Ma prima di tutto dobbiamo tutelare la sua bellezza, vietando da subito il passaggio delle grandi navi davanti a San Marco».
Del problema grandi navi il ministro ha poi parlato a lungo con il sindaco Giorgio Orsoni nel corso della sua visita alla sede della Biennale, a Ca’ Giustinian.
«Gli ho illustrato la situazione», dice il sindaco, «e le alternative sul tappeto».
Una delle ipotesi è quella che il ministro intervenga, per quanto di sua competenza, sul passaggio delle navi in canale della Giudecca. Ipotesi che adesso la Capitaneria di porto ha in parte vietato per il 2015, ma che gli operatori portuali, la società Venezia Terminal Passeggeri in testa non vogliono e per questo hanno già presentato ricorso al Tar del Veneto.
Ieri al termine dell’incontro a Ca’ Giustinian il ministro è tornato sull’argomento. «È una questione che va chiusa al più presto», ha detto Franceschini, «non è immaginabile rassegnarsi al passaggio davanti a San Marco di giganti di quelle dimensioni. Lo capisce ogni persona dotata di un minimo di buon senso».
Quanto alle soluzioni, Frabnceschini non si sbilancia. «Dovranno essere trovate d’intesa con i livelli territoriali istituzionalmente competenti. Ce ne sono diverse, e non spetta a me indicare soluzioni tecniche, ma è evidente che questa cosa va risolta. Definitivamente».
Nei prossimi giorni potrebbe essere convocato un vertice insieme ai ministri delle Infrastrutture e dell’Ambiente per trovare una soluzione in tempi rapidi. Una questione che provoca tensioni e polemiche in laguna sulle diverse vie alternative sul tappeto. Il nuovo canale Contorta-Sant’Angelo, quattro chilometri da scavare in mezzo alla laguna per collegare il canale dei Petroli all’attuale Marittima. Secondo l’Autorità portuale «è l’unica soluzione possibile». Nuovi attracchi a Marghera e nelle banchine della zona industriale secondo il Comune, il porto passeggeri fuori della laguna secondo i progetti firmati da Cesare De Piccoli, Luciano Claut, Giovanni Fabbri, Comitato «No Grandi Navi». Prima di lasciare Venezia per Palmanova, ieri pomeriggio, il ministro dei Beni culturali aveva visitato la sede della Biennale a Ca’ Giustinian, accompagnato dal presidente Paolo Baratta. «Un’istituzione di eccellenza», l’ha definita.
Alberto Vitucci