Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

A causa di un ricorso al Tar, slitta di un anno la viabilità di accesso al nuovo terminal traghetti che apre a Fusina

MARGHERA – Non doveva andare così, ma a causa di un ricorso al Tar di una impresa privata – che poi ha rinunciato all’appalto – dal mese prossimo via Malcontenta dovrà sopportare per almeno un anno il via vai di camion e tir diretti al nuovo terminal traghetti Ro/Ro di Fusina che entrerà in funzione con due dei quattro approdi previsti.

Il cronoprogramma dell’Accordo di Programma del 2008 prevede la sistemazione dei fanghi scavati dai canali navigabili in una mega discarica nel Vallone Moranzani, in cambio di una serie di opere «di compensazione», tra le quali figura anche la nuova viabilità per l’apertura del Terminal Ro/Ro di Fusina, per dirottare il traffico pesante da via Malcontenta.  Si tratta di un investimento di oltre 16 milioni, divisi in due stralci e a carico dell’Autorità Portuale. Il primo intervento da 10 milioni, ormai concluso, riguarda l’adeguamento di via dell’Elettronica, con la realizzazione della doppia corsia per senso di marcia e il raddoppiamento del binario esistente. Il secondo intervento, ancora da realizzare a causa di un ricorso dal Tar dopo l’assegnazione dell’appalto, prevede la costruzione di una nuova e grande rotatoria tra l’inizio di via dell’Elettronica e via Malcontenta a cui dovrebbe aggiungersi il nuovo collegamento, con una piccola rotatoria, di via dell’Elettricità e il nuovo ponte strallato con via Padana (Sr11). Il problema è che per l’esecuzione dei lavori per la realizzazione del nodo di via Malcontenta l’appalto era stato aggiudicato ma è stato presentato e accolto un ricorso con richiesta di sospensiva dei lavori. Il ricorso era stato presentato dal secondo partecipante alla gara d’appalto che, però, nell’udienza di merito del Tar dello scorso ottobre non si è presentato.

L’Ufficio tecnico dell’Autorità Portuale di Venezia conferma che «il ricorso al Tar ha, in effetti, comportato un ritardo nei lavori per gli interventi previsti, ma ora cercheremo di recuperare, più velocemente possibile, il tempo perduto. I lavori, assegnati alla impresa Carron cavalier Angelo spa, sono già iniziati e saremo pronti per aprile-maggio 2015, prevedono la realizzazione di una rotatoria, viadotti, raccolta delle acque meteoriche e altre opere correlate oltre ad un secondo svincolo in corrispondenza di via della Meccanica. Si tratta di opere che consentiranno di realizzare una viabilità dedicata al terminal autostrade del mare di Fusina (area ex Alumix) e di separare così il traffico urbano da quello commerciale e portuale».

Va detto, comunque, che il nuovo terminal, per un totale di 400 traghetti tra traghetti passeggeri e Ro/Ro ( camion con merci delle “autostrade del mare”), aprirà, per il momento, a ridosso della prossima Pasqua solo metà dei quattro approdi previsti nella darsena dell’ex Alumix a Fusina.

«Questo ritardo non ci voleva», sottolinea il presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso. «Sappiamo che la causa di tutto è il ricorso amministrativo di un’impresa privata che aveva partecipato al bando di assegnazione dei lavori. A questo punto ci auguriamo che il cantiere recuperi al più presto possibile i ritardi accumulati e, nel frattempo, venga gestito il traffico pesante per il terminal di Fusina con il minor impatto possibile sulla viabilità ordinaria per salvaguardare la gente che risiede a Malcontenta».

Gianni Favarato

link articolo

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui