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Appello al presidente Zaia: costerebbe la metà di quanto indicato

CHIOGGIA  «Chioggia snobbata dalla Regione, è giunta l’ora che i nostri i consiglieri regionali pretendano dal presidente della regione Luca Zaia il rispetto dovuto alla sesta città del Veneto».

Punta i piedi il comitato promotore per la legge speciale regionale a favore di Chioggia, in seguito al rifiuto della Regione di partecipare all’incontro pubblico per presentare lo studio di fattibilità della nuova ferrovia, programmato per il 21 marzo.

Dopo che l’assessore regionale alla mobilità, Renato Chisso, si era espresso contro il progetto della nuova ferrovia, adducendone a giustificazione la sua esosità, il comitato non ci sta e dà battaglia.

«La Regione, per annullare l’incontro», spiega l’avvocato, «ha addotto il pretesto che la presentazione dello studio potrà essere tenuta in considerazione solo avendo come unico interlocutore un ente pubblico. A nulla è valsa la considerazione che l’iniziativa è sempre stata condotta in stretta collaborazione con il Comune. La decisione della Regione fa in realtà seguito alla diffusione della nostra lettera aperta a Chisso in cui contestavamo i suoi dati».

Chisso sostiene infatti che la ferrovia fino a Padova e Venezia costa un miliardo, con rientro dei biglietti del 10% del costo, ma- secondo il comitato – i dati dei progettisti dello studio di fattibilità indicano un possibile costo di meno della metà, con rientro dei biglietti quasi del 50%.

«Dobbiamo ritenere», conclude Boscolo, «che l’assessore abbia timore del confronto pubblico sui dati provenienti dai suoi uffici».

Andrea Varagnolo

 

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