Nuova Venezia – Marghera “Per la chimica verde servono autorizzazioni rapide”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
18
mar
2014
Eni presenta i nuovi progetti a comune, provincia e regione
Se vuole realizzare le nuove produzioni di oli vegetali, Eni deve far presto a presentare le richieste di autorizzazione e le istituzioni devono fare altrettanto nel rispondere. E’ questo il messaggio uscito ieri dagli incontri degli amministratori pubblici veneziani con la delegazione di dirigenti di Eni e la controllata Versalis spa che hanno presentato a Comune, Provincia e Regione il nuovo progetto di costruzione di un impianto di bio-olio per lubrificanti e altri prodotti e l’ormai prossimo riavvio della raffineria di Petrolio riconvertita al biodiesel.
A Ca’ Farsetti, i rappresentanti di Eni e Versalis hanno spiegato agli assessori allo Sviluppo Economico, Alfiero Farinea e all’Ambiente, Gianfranco Bettin i suoi progetti «di rilancio competitivo » degli stabilimenti rimasti aperti a Porto Marghera.
«I 200 o milioni di euro di investimento previsti da Versalis per lo sviluppo del progetto di Green Chemistry» ha commentato l’assessore Farinea «confermano le grandi potenzialità di Porto Marghera nel settore della chimica verde. Tuttavia per attrarre nuovi investimenti e favorire la realizzazione di nuove iniziative economiche è necessario dare pronte risposte alle istanze, di Versalis e di tutti gli imprenditori, in termini di acquisizione dei titoli abilitativi e autorizzativi, in modo da fare del Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera un campo di prova in cui attuare il cosiddetto Decreto del Fare, che prevede la stipula di convenzioni e accordi tra enti al fine di snellire le procedure e abbreviare i termini dei procedimenti amministrativi e di autorizzazione sotto il profilo urbanistico-edilizio ed ambientale».
L’assessore Bettin ha sottolineato a sua volta «la valenza strategica del Progetto che, utilizzando il grande patrimonio infrastrutturale di Porto Marghera, consentirà di integrare due impianti produttivi storicamente presenti nell’area, la raffineria Eni e il cracking di Versalis, che sono un esempio concreto di riconversione funzionale basata su un’attività industriale moderna, innovativa e ambientalmente sostenibile che consente la valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità presenti nel territorio ».
Anche la presidente della Provincia , Francesca Zaccariotto e l’assessore provinciale al Lavoro ,Paolino D’Anna, hanno ricevuto la delegazione delle società dell’Eni. Per la Zaccariotto «si tratta di un progetto molto interessante per il rilancio industriale di Porto Marghera» e D’Anna ha aggiunto: «così si può garantire la riconversione industriale con prospettive occupazionali promettenti per una provincia come la nostra che ha avuto 3.500 vertenze e crisi aziendali seguite in questi anni».
Infine, dopo l’incontro dei dirigenti dell’Eni in Regione, l’assessore Renato Chisso ha a sua volta sottolineato di aver appreso con soddisfazione che con la costruzione del nuovo impianto di Versalis ci saranno 90 nuovi posti di lavoro e ha aggiunto: «ora Eni deve fare presto e presentare entro l’estate il progetto per la necessaria valutazione dell’impatto ambietale prevista dal Via regionale».
Gianni Favarato