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GAZZETTINO – S.M. DI SALA Maggioranza e opposizione unite.

Polemica in consiglio comunale per l’approvazione del regolamento sull’applicazione della nuova tariffa sui rifiuti.

Il regolamento prevede infatti che vi sia un numero massimo di conferimenti, nei cassonetti, che ogni utente dovrà rispettare pena delle sanzioni.

Il regolamento che ha visto l’approvazione con 12 voti favorevoli e 5 astenuti, non ha mancato di suscitare polemiche tra le minoranze e con la stessa Veritas, in quanto come spiega il sindaco Nicola Fragomeni «c’è un adeguamento del 4,79% da parte di Veritas sull’indice Istat che verrà approvato con il prossimo piano finanziario e questo presuppone un aumento delle tariffe». Un adeguamento che ha fatto muovere Fragomeni, il quale ha provveduto ad inviare una lettera a tutti i sindaci della provincia di Venezia chiedendo se anche a loro fosse giunta questa notizia ma «per ora – dice Fragomeni – gli unici ad aver risposto sono Fiesso, Mira e Campolongo»

Il sindaco che intende andare fino in fondo reclama: «Ci recheremo da Veritas, perchè non può esistere un adeguamento di questo genere».

Critiche mosse anche dall’opposizione…«A Veritas bisognerebbe fare un discorsetto dice – il capogruppo Giuseppe Rodighiero (Civica Insieme), si continuano a responsabilizzare i cittadini che differenziano i rifiuti sempre più ma le bollette continuano a salire».

Santa Maria di Sala che vanta di essere riuscita a raggiungere degli ottimi risultati in tema di raccolta differenziata, adotta il sistema a calotta, sistema giudicato efficace in quanto «ha risolto il problema dei rifiuti fuori porta – dice Primo Bertoldo (Lista Salese) – se ora andiamo a stravolgere la situazione con questo nuovo regolamento, rischiamo di creare un sistema che non funziona e potrebbe far si che qualcuno si sbarazzi dei rifiuti in altro modo».

Problema infatti presente nel comune, dopo che alcuni pendolari dei rifiuti, provenienti soprattutto dalle frazioni dei paesi in provincia di Padova, erano stati beccati a gettare le loro immondizie nel territorio salese, e che ora vede il rischio che siano i salesi a gettare i loro rifiuti altrove.

«Chiederemo comunque ai cittadini quale sistema preferiscono – dice il vicesindaco Alessandro Arpi – con una sorta di referendum che spediremo nelle case assieme al notiziario comunale».

Serenella Bettin

 

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