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Gazzettino – Venezia. Via le grandi navi, Roma accelera

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

7

apr

2014

VENEZIA Protesta dei Comitati anti crociere durante l’incontro in Comune con il sindaco Orsoni

Via le grandi navi, Roma accelera

Il ministro Galletti dopo l’incidente di sabato: «Presto una soluzione equa per allontanarle dal Bacino»

GRANDI NAVI LE POLEMICHE

LA POLEMICA  Bettin all’attacco: «No alla sicumera del business crocieristico»

L’affondo è stato chiaro e preciso: «Stiamo lavorando ad una soluzione. Per questo c’è un tavolo interministeriale che, contemperi l’allontanamento delle grandi navi e la tutela dei posti di lavoro». Per Venezia, insomma, si prospetta un futuro sempre più verde. Lo ha chiarito ieri il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti in visita a Venezia Comune. «Questa diventi la città ambientalista per eccellenza – ha detto il rappresentante del Governo dopo l’incontro con il sindaco Giorgio Orsoni – Tutto ciò che avviene qui ha una risonanza mondiale, e la sua bellezza e particolarità vanno sfruttate anche a questo livello».

«La presenza del ministro ci onora – ha esordito Orsoni – e dimostra l’attenzione non solo sua per il mantenimento di questa realtà fragile, ma anche capace di grande forza».

Galletti ha replicato che «l’accordo di programma su Porto Marghera va attuato nei tempi concordati ed è una buona pratica da esportare». E dopo aver ascoltato gli interventi dell’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo e di Pierpaolo Campostrini e Roberto Magliocco (Corila e Assonautica), ha preso atto «dei segnali forti che giungono anche dalle categorie economiche per lo sviluppo di una nautica lagunare all’insegna dei motori ibridi o elettrici», assicurando il suo interessamento per un’accelerazione dei tempi attuativi «che consenta l’aumento delle imbarcazioni ecocompatibili». Inoltre, rispondendo alle sollecitazioni di Orsoni, ha evidenziato la massima attenzione che il Governo e il suo ministero danno ai problemi di Venezia, «che sono di tipo ecologico e trasportistico».

Conclusa la visita del ministro e la domenica ecologica, la giornata ha registrato anche una dura presa di posizione dell’assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin. Che, a commento dell’incidente di Msc Preziosa in Stazione Marittima, ha ribadito «la dismisura tra le dimensioni della città e quelle raggiunte dalle navi da crociera, il cui gigantismo esaspera tutti i rischi e i problemi oltre a snaturare lo storico rapporto tra Venezia e la navigazione». Polemizzando con l’ammiraglio Tiberio Piattelli (Capitaneria di Porto) «per l’aver paragonato l’urto di uno di questi giganti a quello di un vaporetto su un imbarcadero». E condannando «l’arroganza e la sicumera dei maggiorenti del business crocieristico, ottusamente dediti a negare i rischi e dunque a mantenere le cose come stanno o a peggiorarle, provocando nuovi dissesti nel regime idrodinamico lagunare».

 

LA PROTESTA Comitato No Grandi Navi, appello per allontanare i condomini del mare

L’INVITO  I dimostranti all’ingresso di Ca’ Farsetti  «Le competenze marittime al Comune»

IL VERTICE A Ca’ Farsetti si è discusso anche di bonifiche a Marghera, di aree Eni e sulla salvaguardia della città Galletti: «Lavoriamo ad una soluzione»

Il ministro dell’Ambiente ha incontrato il sindaco Orsoni: «Venezia diventi un simbolo per eccellenza»

Non c’era solo il sindaco Giorgio Orsoni ad accogliere il ministro Gian Luca Galletti. Ad un lato di Ca’ Farsetti si è posizionato un piccolo gruppo del comitato «No grandi navi» (circa 30 persone), con striscioni, cartelloni, megafoni e bandiere. Allo sbarco del ministro lungo la riva, è scattata la contestazione, che si è rifatta al piccolo incidente occorso due giorni fa alla Msc «Preziosa».

Galletti, seguito da Orsoni, ha voluto parlare direttamente con i manifestanti, i quali hanno chiesto come si possa promuovere una festa ecologica «mentre le grandi navi apportano in laguna e nel cuore della città una insostenibilità ambientale». Il comitato ha raccomandato al ministro la celerità d’intervento per bloccare il passaggio delle grandi navi in Bacino, dopo il via libera del Tar che di fatto ha fatto segnare un vuoto normativo; inoltre lo ha invitato a dar seguito al pronunciamento del senato affinché la convocazione di un tavolo tecnico porti ad una definitiva scelta alternativa.

Galletti ha ascoltato attentamente, assicurando in merito l’attenzione e l’intervento del suo dicastero. «Proprio per fare presto e bene – ha risposto il ministro – abbiamo predisposto un tavolo interministeriale».

Infine, il comitato ha urlato al megafono come sia assurdo che le acque lagunari vengano gestite da autorità diverse: Comune, Capitaneria, Magistrato alle acque; Orsoni ha alzato il pollice all’indirizzo dei manifestanti, approvando.

Durante i discorsi ufficiali di benvenuto al ministro, sempre davanti al Comune, la contestazione è continuata, interrompendo a tratti il cerimoniale. Poi, però, l’iniziativa è stata sonoramente fischiata dai regatanti presenti, quando si è trattato di consegnare le bandiere ai vincitori della «regata ecologica». Poco dopo il gruppo si è allontanato, annunciando per lunedì 14 aprile, alle 16.30, un’assemblea pubblica nella sala San Leonardo.

Tullio Cardona

 

LE REAZIONI

Nuova protesta del Fai: «Subito via le navi»

«Non si può più aspettare: le grandi navi devono essere allontanate al più presto dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca e portate fuori delle bocche di porto. E non si deve temere per la perdita di lavoro e turisti, anzi: basta regalare ai passeggeri bottiglie di champagne e invitarli a un romantico brindisi in laguna».

Non ha dubbi la presidente del Fai Regionale Veneto, Maria Camilla Bianchini d’Alberigo, scandalizzata dai commenti di Venezia Terminal Passeggeri che tendono a minimizzare l’incidente avvenuto sabato in Marittima, quando la Msc Preziosa ha urtato in fase di ormeggio la scala per lo sbarco dei passeggeri, danneggiandola.

«Sembra che solo oggi – commenta la presidente Fai – si accorgano che “la città viene violentata”. Vedono finalmente la realtà di una città delicatissima in balia di un ormai turismo insostenibile. Le grandi navi vanno espulse dalla laguna, tutelando i lavoratori. È quanto ormai richiede anche l’opinione pubblica. In laguna possono entrare solo navi da crociera sostenibili. Le altre vanno lasciate tutte fuori dalle bocche di porto».

 

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