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Gazzettino – Miranese. Proteste, ma l’Unione passa

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

10

apr

2014

SPINEA – Gli attivisti 5 Stelle hanno messo in atto un flash mob per criticare la scarsa informazione

Il Consiglio comunale ratifica l’adesione all’organismo sovracomunale

Alla terza votazione, anche il Consiglio comunale di Spinea ha approvato l’adesione all’Unione dei Comuni del Miranese. Undici i consiglieri a favore (l’intera maggioranza) e un astenuto, con la minoranza che non ha partecipato alla votazione uscendo dall’aula in segno di protesta. Nonostante i reiterati richiami provenienti dalle varie forze politiche, culminati nel flash mob organizzato dal M5S in Municipio, la maggioranza ha approvato statuto e atto costitutivo. Votazione, quella di ieri, in cui era necessaria la maggioranza semplice della metà più uno dei consiglieri, come avvenuto per la seconda votazione.
Il passaggio consiliare di Spinea è stato inevitabilmente condizionato dalla campagna elettorale per le amministrative, di fatto già in atto. «È evidente l’inopportunità del momento – commenta l’ex sindaco Claudio Tessari – non capiamo questa fretta e il mancato coinvolgimento dei cittadini. Soprattutto non capiamo come farà un territorio di 150 chilometri quadrati e 120mila abitanti ad avere solo una quarantina di effettivi di polizia locale». Pacato il commento del sindaco, Silvano Checchin. «Quando la giunta fa una riorganizzazione dei servizi, non lo chiede prima ai cittadini – spiega il primo cittadino – La questione è tecnica, procediamo a piccoli passi, condividendo solo tre funzioni e non vincoliamo nessuno, con la futura giunta che potrà ambiare rotta».
A movimentare la votazione il flash mob di protesta del M5S: una ventina di attivisti è rimasta in piedi davanti al municipio mostrando ai passanti dei giornali su cui era stato incollato un foglio con la scritta “Perché l’Unione senza informazione?” «Riscontriamo l’assoluta e sorda determinazione dell’amministrazione di voler procedere a tutti i costi all’approvazione – attaccano gli attivisti del Movimento – Con ben tre consigli comunali in soli sette giorni si approva, a poche ore dallo stop pre-elettorale, l’adesione all’Unione dei Comuni, senza aver informato adeguatamente i cittadini sui contenuti del progetto e senza una seria valutazione dei reali costi e benefici».

 

MIRANO E SALZANO – Le assemblee approvano gli atti. Ora mancano due comuni

Pavanello: «Porte aperte a Scorzè»

MIRANO – Noale lunedì sera ha aperto la strada, Mirano e Salzano martedì si sono accodati. Anche questi due consigli comunali hanno approvato il progetto dell’Unione dei Comuni del Miranese alla prima votazione, cosa invece non riuscita a Spinea. Per approvare subito lo statuto e l’atto costitutivo dell’Unione servivano 12 voti favorevoli, ovvero quelli dei due terzi dei presenti, e i 12 voti ci sono stati. A Mirano c’erano pochi dubbi, anche se il voto è arrivato solo dopo mezzanotte: tutta la maggioranza ha votato a favore, come il consigliere di minoranza Lucio Dalla Costa. Il voto contrario è arrivato dai cinque consiglieri d’opposizione, che hanno giudicato ancora insufficienti le informazioni fornite su questo progetto. «È una tappa molto importante che presuppone un grande cambiamento – ha commentato il sindaco Maria Rosa Pavanello – Mirano, Spinea, Noale, Santa Maria di Sala, Martellago e Salzano gestiranno assieme Polizia Locale, Protezione Civile e Risorse Umane, per il futuro penseremo anche a Politiche Sociali e Politiche Giovanili. Con 120 mila abitanti diventeremo la quarta città del Veneto, ma le porte sono aperte anche per Scorzé e per la Riviera se questi Comuni vorranno collaborare». Stesso film a Salzano, dove tutta la maggioranza che appoggia il sindaco Quaresimin ha votato a favore mentre i cinque consiglieri di minoranza hanno scelto di non partecipare al voto. Ora l’Unione sarà attesa dal banco di prova di Martellago e Santa Maria di Sala.

(g.pip.)

 

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