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DOLO «Ogni ragionamento definitivo sul mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace a Dolo è subordinato a due condizioni: la pubblicazione del decreto ministeriale e la valutazione della Conferenza dei Sindaci che si riunirà il 17 aprile». Così Maddalena Gottardo, sindaco di Dolo, si esprime sul mantenimento del servizio a Dolo. Il decreto ministeriale, anticipato nelle scorse settimane in attesa di pubblicazione, prevede che il Giudice di Pace rimanga a Dolo con l’obbligo per i comuni di accollarsi la spesa (personale e struttura) stimata in 150 mila euro. «Nell’aprile 2013», spiega Gottardo, «i comuni della Riviera espressero la volontà di mantenere aDolo la sede del Giudice di Pace per garantire il minor disagio a cittadini». Il problema ora è il taglio dei trasferimenti verso i comuni. «L’ulteriore giro di vite imposto agli enti locali in termini di contenimento della spesa di personale e di rispetto del patto di stabilità rende necessaria una nuova valutazione», conclude Gottardo, «Per mantenere a Dolo il Giudice di Pace i comuni dovrebbero farsi carico di una quota di spesa a svantaggio dei bilanci e privarsi di risorse di personale proprie da trasferire all’ufficio giudiziario ». Pesante è il commento di Michele Zatta, presidente Camera degli Avvocati Riviera e Miranese. «Siamo increduli», spiega Zatta, «abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco senza peraltro ricevere nulla di concreto. Vogliamo sottolineare che l’anno scorso è stata inviata una richiesta di mantenimento del Giudice di pace al Ministero accompagnata dall’ impegno di buona parte dei comuni del mandamento. Ora chiediamo che l’impegno venga onorato e se ci sono problemi tecnici che si provi a risolverli ».

Giacomo Piran

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