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PIEVE DI SOLIGO – Giro di vite dell’amministrazione, contro l’abuso della chimica in agricoltura: ampliato il numero delle zone per le quali esiste una distanza minima per i trattamenti. Sono in pratica raddoppiate (da 20 a circa 40) le aree del Comune dalle quali gli agricoltori dovranno tenersi a debita distanza, durante i trattamenti. Se fino a quest’anno erano state censite solo le aree “particolarmente sensibili”, come scuole, asili, case di cura e distretti sanitari, oggi i siti off limits per i pesticidi si allargano a un altro gruppo di aree “sensibili”, tra le quali sono stati inseriti lo stadio “D’Agostin” di Pieve, i campi sportivi di Solighetto, il campo di rugby del Patean, il parco del Soligo sotto l’istituto Balbi, l’area verde di Barbisano. Per le aree particolarmente sensibili, i trattamenti devono restare a una distanza di almeno 50 metri; per le sensibili, la fascia di rispetto scende a 20 metri. Si parla di trattamenti con l’atomizzatore: se l’agricoltore irrora i fitofarmaci con un tunnel a recupero, a mano, o con una pompa a spalla, la distanza scende a 5 metri, perché è più facile indirizzare il getto verso la pianta, e ridurre la dispersione nell’aria del prodotto. Pieve diventa così il primo Comune della Docg Prosecco ad aggiornare l’elenco dei siti sensibili, coerentemente con quanto prescritto dal Regolamento di Polizia Rurale approvato dai 15 Comuni della denominazione. «L’elenco dei siti particolarmente sensibili risaliva al 2012, e comprendeva luoghi in cui la presenza di persone era conclamata e continua, come scuole e case di riposo» spiega Gino Lucchetta, assessore all’Ambiente «ora invece estendiamo le tutele ai luoghi in cui la presenza di persone è anche solo occasionale. Abbiamo voluto estendere il divieto di utilizzo dei prodotti, ampliando il novero delle zone per le quali esiste una distanza minima per i trattamenti che ora comprende anche le aree sportive all’aperto: questo perché possono essere frequentate da bambini». Il Comune pubblicherà in una delibera ufficiale, consultabile pubblicamente, l’elenco delle venti nuove aree “protette” dai pesticidi. «Il nostro obiettivo è garantire sempre più la tutela della salute dei pievigini» conclude Lucchetta «senza per questo ledere l’attività dei viticoltori, e continuando la nostra politica di rispetto dell’ambiente».

Andrea De Polo

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