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Sindaco soddisfattomala minoranza si astiene: «Poca concretezza»

QUARTO – Il consiglio comunale mercoledì sera, ha approvato il nuovo regolamento edilizio, ma soprattutto il piano di assetto territoriale (Pat), sul quale il comune e la cittadinanza lavorano da tempo. «Nel nostro Pat, frutto di mesi e mesi di partecipazione, discussione, passeggiate archeologiche, incontri con i ragazzi delle scuole», spiega il sindaco Silvia Conte, «abbiamo previsto una drastica riduzione delle cubature destinate alla residenza rispetto al precedente piano, nessun consumo ulteriore di suolo agricolo, la riqualificazione dell’edificato esistente, valorizzando il paesaggio, i fiumi, la laguna, Altino». E ancora: «Offrendo una prospettiva di vivibilità a cittadini e cittadine, e opportunità per le imprese». Al centro del Pat l’ambiente e l’archeologia, con la tutela delle aree di pregio, prima tra tutte Altino, sito archeologico unico per il suo valore storico- artistico, la loro salvaguardia e valorizzazione. Lo strumento urbanistico aveva, tra i suoi scopi, anche quello di rilanciare un territorio che può trovare un nuovo sviluppo. Astenuti i consiglieri di opposizione Cristina Baldoni e Ubaldo Fanton, Luigi Varin e Alessandro Cesarato. «Vediamo una bella cornice ma poche proposte concrete e soluzioni ai problemi del paese», spiega Baldoni, «Attendiamo lo strumento di attuazione». «Nulla contro il Pat per carità », commenta Cesarato, «ho sottolineato che nel documento finale mancava la strada di collegamento tra Quarto e Crete che avevamo suggerito, ed evidenziato per quel che riguarda via Stazione, la necessità di unire i due pezzi di paese sempre divisi dalla chiusura del passaggio a livello. Per il resto nel Pat ci sono belle idee sulle quali non eccepisco, ma, secondo me, manca di concretezza ».

(m.a.)

 

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