Nuova Venezia – “Idrovia, va coinvolta Venezia”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
12
giu
2014
L’assessore Bergamo: la Regione non ci ha mandato i progetti, qual è l’impatto ambientale?
MIRA «Il Comune di Venezia deve esser coinvolto dalla Regione con l’invio dei progetti e dello studio di fattibilità in merito alla soluzione trasportistica ed ambientale legata al completamento dell’Idrovia . Serve inoltre che sia fatto uno studio di impatto ambientale per valutarne le conseguenze sulla laguna» .A chiarirlo è l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Venezia Ugo Bergamo, dopo che la Regione con l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte ha dato il via libera, dopo una riunione con i sindaci della Riviera e del Piovese, alla realizzazione del progetto preliminare finanziato con 1,2 milioni di euro. Venezia insomma sembra far asse con Mira e si scopre per ora davvero tiepida nei confronti di questo progetto voluto soprattutto dall’area del Padovano. Da quanto emerso in Regione infatti si va verso la realizzazione di una Idrovia navigabile di classe 5 per il trasporto merci, abbandonando quasi del tutto la possibilità di creare un canale scolmatore a cui affiancare una camionabile. L’opera potrà essere realizzata, se i lavori procedono spediti, nel giro di 6-7 anni e servirà anche per collegare l’Interporto di Padova al Porto Off shore di Venezia. L’assessore regionale ha poi ceduto anche sulla richiesta della convocazione di una conferenza di servizi per i lavori del completamento dell’Idrovia. Bergamo però punta i piedi: «Ad ora non siamo stati minimamente coinvolti come Comune. Non ci è stato spedito dalla Regione né lo studio di fattibilità, né ovviamente il progetto preliminare. Penso che dovrà essere fatto se non si vuole escludere il Comune di Venezia. Serve anche uno studio di impatto ambientale puntuale». La realizzazione del completamento dell’Idrovia è sostenuto, oltre che dai Comuni dell’area, anche dai comitati Brenta Sicuro e dal Comitato Salvaguardia del Territorio di Selvazzano Dentro. Comitati che hanno consegnato all’ assessore regionale oltre 3000 firme raccolte in cento Comuni. Contro l’idrovia per ora sono schierati il Comune di Mira e anche il Pd locale. Arriva un no anche dai cavanisti miresi, da sempre attenti ai delicati equilibri delle barene. «Il rischio», spiega il presidente Gianni Marchiori, «è che l’Idrovia scarichi tonnellate di sedimi provenienti dal Padovano e dal Vicentino dentro la laguna di Venezia con il forte rischio di interrarla e inquinare pesantemente un habitat unico al mondo».
Alessandro Abbadir