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Gazzettino – Campalto. “Bonifiche, un crimine infame”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

26

giu

2014

AMBIENTE – Dopo l’allarme sulla tenuta del “sarcofago” per i fosfogessi

Bettin punta il dito sui lavori già eseguiti a Campalto

I lavori eseguiti sulle barene di Campalto? «Il prodotto di un «crimine infame». Lo dice Gianfranco Bettin, assessore uscente all’Ambiente, nel commentare la notizia sul pericolo per la tenuta del “sarcofago” realizzato per contenere i fosfogessi depositati in gronda lagunare a Campalto. Un’opera eseguita anni fa e costata 29 milioni di euro, che richiede un nuovo intervento urgente – per i lquale si è candidato il Consorzio Venezia nuova – al fine di evitare il rischio che le scorie inquinanti di origine industriale possano colare in laguna.
«Se i sospetti dovessero risultare confermati – scrive Bettin – sottolineerebbero un carattere particolarmente infame del sistema criminoso realizzato, secondo la Procura di Venezia, intorno al progetto del Mose e al Consorzio Venezia Nuova. Insieme alle truffe ipotizzate dalla Magistratura nell’ambito delle bonifiche di Porto Marghera, nelle quali risulta coinvolto l’ex ministro Matteoli, si tratterebbe di una spregevole speculazione ai danni di un territorio profondamente ferito dai guasti di un modello di sviluppo inquinante e distruttivo».
Aver speculato sulle bonifiche, per Bettin, «rappresenta forse il crimine più fetido di un sistema finalmente scoperchiato dalla Magistratura ma che risulta ancora ben lungi dall’essere sradicato, tante e tali sono state sono le complicità di cui gode, comprese quele di molti che oggi fingono di non avere visto, di non avere saputo e così coprono o pensano di coprire o giustificare le loro complicità, spesso ben remunerate, con una cricca la cui arroganza e ambiguità erano ben note da tempo. Far pulizia radicalmente è la premessa per cambiare davvero strada».

 

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